PIRO ATTACCA FALABELLA SU SICUREZZA SCOLASTICA
Sull’inaugurazione della sede FI dichiara: “Il sindaco ha snobbato le autorità nazionali, europee e regionali”
Non si placa a Lagonegro la querelle nata intorno al Plesso Scolastico di Piazza della Repubblica. Nelle scorse settimane Cronache ha seguito le vicende, con il Consigliere regionale Francesco Piro che incalzava il Sindaco per aver «privato il comune di 4 milioni di finanziamenti europei per una nuova scuola antisismica e tecnologicamente all’avanguardia» e asserendo: «Cambierò residenza. Non posso e non voglio essere rappresentato da chi sta, in soli pochi mesi, distruggendo la nostra città».
Torna all’attacco l’esponente di FI e scrive: «La verità documentata con carte alla mano -rivolgendosi ai cittadini di Lagonegro e ai genitori degli studenti di Piazza della Repubblica- Il mio senso istituzionale del dovere e della responsabilità mi impongono di non tacere su quanto accade: Falabella nasconde dietro una agibilità rilasciata molti anni fa, le criticità di un immobile nel quale si recano ogni giorno bambini. Non conosce e non sa cosa significhi vulnerabilità sismica. Non sa cosa sia la sicurezza statica. È lo stesso Comune a dichiarare che non sono rispettati i criteri minimi di sicurezza statica» ed allega una scheda sottolineandone un passaggio: «Nello specifico si è dedotto che l’indicatore di rischio sismico definito come rapporto tar l’azione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova costruzione, è compreso tra 0 e 0,3 per entrambe le tipologie strutturali – si evince dal documento- È evidente che il valore è inferiore al valore minimo previsto dalla normativa (0,6), raggiungibile a seguito degli interventi di miglioramento e comunque abbondantemente inferiore all’unità, come previsto per gli interventi di adeguamento».
«Per di più -aggiunge Piro- i Vigili del Fuoco chiariscono che dal 2002 manca il certificato di prevenzione incendi e che comunque entro il 31.12.2024 va adeguato. Infine, dopo il sopralluogo dell’ASP, il Dirigente scolastico decide di interdire l’accesso alla palestra che la maggioranza ha difeso nella riunione del 25 agosto».
Secondo il Consigliere regionale di Forza Italia, l’Amministrazione Falabella prima, il 10 agosto scorso, «approva il progetto di demolizione della scuola di Piazza Repubblica senza discutere nel merito del progetto», poi il 20 settembre, indicava un cambio di rotta «rinunciando «definitivamente al finanziamento di 4 milioni di euro».
E incalza l’esponente di Forza Italia, «la città di Lagonegro è stata privata di una nuova scuola antisismica e tecnologicamente all’avanguardia. L’economia di Lagonegro è stata privata di 4 milioni di finanziamenti europei. A questo punto Piro chiede: «È responsabile e degno di amministrare la nostra comunità un Sindaco che in questa realtà rinuncia a 4 milioni di euro per rendere sicura la Scuola? E tutto questo senza chiedere una modifica al progetto che poteva essere tranquillamente concessa» e conclude con un «invito, per chi volesse avere ancora contezza delle bugie di questo signore, ad ascoltare il suo intervento durante l’incontro pubblico del 25 agosto e poi leggere il testo della delibera del 20 settembre. (Parole e scritti il contrario del contrario)».
A prendere posizione sulla gestione della nuova Amministrazione comunale è stata anche il capo gruppo di “Lagonegro, libertà e progresso” Concetta Iannibelli, la quale ritiene che sia quello del progetto di demolizione un problema tutt’altro che risolto o accantonato sebbene la deliberazione di Giunta emessa lo scorso 20 settembre, tanto da sollecitarne «una discussione e concertazione in Consiglio Comunale» per «attenzionare la questione», a seguito di esposto delle minoranze, «sul tema della scuola e di indicare l’argomento come richiesto dagli istanti senza modificarne il testo».
Si accende però in queste ore anche un’altra questione, che concerne l’apertura e inaugurazione della Sede Territoriale del Lagonegrese di Forza Italia e prima sede lucana intitolata a “Silvio Berlusconi”.
Mentre infatti si tagliava il nastro «tantissimi cittadini di Lagonegro e non solo -asserisce Piro- mi hanno e mi continuano a chiedere come mai il Sindaco non fosse presente all’arrivo delle importanti Autorità per un saluto Istituzionale». Sono difatti giunti a Lagonegro per l’occasione, il Segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Commissario regionale Elisabetta Casellati Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa, Maurzio Gasparri Vicepresidente del Senato, Fulvio Martuscello Europarlamentare, Vito Bardi Presidente della Regione Basilicata, Michele Casino Assessore Regione Basilicata, Nicola Padula Commissario regionali giovani, Vicenzo Taddei Commissario provinciale, Francesca Crusco, Responsabile Lagonegrese e molti altri esponenti, tra i quali naturalmente lo stesso Piro.
«Preciso che il signor Sindaco è stato invitato con tutta l’Amministrazione – sottolinea l’esponente di FI- ad accogliere, prima della inaugurazione, fuori dalla sezione “politica” cosi come hanno fatto tanti cittadini, l’arrivo delle importanti Autorità (Europee, Nazionali e Regionali) per un saluto istituzionale. Il Sindaco Falabella ha snobbato e declinato l’invito -rimarca Piro- perché con altre note, avrebbe preteso che tutte le Autorità tra cui anche il Vice Premier e i Ministri, si recassero da lui e non lui da loro. Non voglio aggiungere altro e nemmeno riferire i commenti delle stesse Autorità e preferisco quindi stendere un velo pietoso – e conclude- Mi dispiace molto per la nostra Comunità».