REGIONALI, BOCHICCHIO RILANCIA
Lista dei Vescovi, dopo l’articolo di Cronache l’ex Dg Asp “confessa”: sommerso da «numerose sollecitazioni.» Presidenza, sull’asse con Chiorazzo: «Non è stata cercata né trovata alcuna “quadra”»
Come lui stesso ha precisato, «a seguito delle numerose sollecitazioni» dopo l’articolo di Cronache Lucane sulla “Lista dei Vescovi”, «Balena bianca, Chiorazzo ufficializza», l’ex Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza (Asp), Lorenzo Bochicchio, ha inteso inviare alla redazione alcune sue personali precisazioni. Nell’occasione, si dava notizia del fatto che si era conclusa la fase costituente di “Basilicata casa comune”, già nota ufficiosamente, a torto o a ragione, come “lista dei Vescovi” con l’elezione dell’Ufficio di presidenza, composto dall’ingegnere Fausto Santangelo in qualità di presidente, dalla professoressa Maria Teresa Gino, in qualità di vice presidente, e dal professo- re Lindo Monaco, in qualità di coordinatore politico, ma, soprattutto, con la scelta della direzione composta da Bochicchio, dal fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo, da Vito Epifania, da Giampiero Maruggi, manager già in ruoli api- cali in Enti regionali, ex Direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, nonchè ex Au di Sviluppo Basilicata, dalla professoressa Carmela Romano e dal giornalista Rai in pensione Erberto Stolfi. In sintesi, per Cronache oltre all’ufficialità della scesa in campo di Chiorazzo, nel centrosinistra e come pretendente alla candidatura di presidente della Regione alle prossime elezioni del 2024, emergeva come fosse stata trovata la quadra con l’altro pretendente Bochicchio. «Mi corre l’obbligo – ha sostenuto Bochicchio – di precisare che, in sede di costituzione di “Basilicata Casa Comune” non è stata cercata né trovata alcuna “quadra con l’altro pretendente candidato presidente”; tanto più perché l’associazione, appena costituita, in merito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali ha assunto, in maniera condivisa, esclusiva- mente la determinazione di muovere il proprio impegno civico lungo un tracciato di coerenza con i valori e i principi che ne in- formano lo statuto, alla cui definizione è stata massimamente dedicata la fase costituente del soggetto». «La costruzione di “Basilicata Casa Comune” e la mia adesione alla stessa – ha proseguito Bochicchio – rappresentano, più semplicemente, il doveroso approdo di un riuscito percorso di partecipazione civica, i Tavoli di Ascolto promossi dalla Cral, consumato nel solco del cammino sinodale della Chiesa di Basilicata, che si auspica possa trovare dignitosa continuità nelle future iniziative dell’associazione». «Sempre e soltanto – ha concluso l’ex Dg Asp Lorenzo Bochicchio – per il bene della nostra terra e della nostra gente». È il momento, dato il riferimento alle prossime regionali, della politica che comunica con ridondanza di contenuto aspecifico, visti i molteplici appelli da ogni parte ad obiettivi quali “il bene dei lucani” e simili, ma con puntualità di messaggio sotto traccia. Che “Basilicata bene comune” sarà della partita delle prossime regionali, è stata l’associazione stessa. Forse Bochicchio oltre a non sarà un candidato, anche nella forma di aspirante consigliere regionale, limitandosi a «doveroso approdo» alla “Lista dei Vescovi”, inteso come partecipazione esclusivamente al dibattito. Forse, spingendosi oltre, non si presterà, in caso di vittoria, neanche a comparire tra i “papabili” in caso di spoil system e nomine future. Chi lo sa. Al momento, “Basilicata bene comune” considerata nel complesso, somiglia, con metafora linguistica, ad una sorta di futuro anteriore con pezzi della sinistra che non vanno incontro ad un futuro, per definizione incerto, rifugiandosi in un passato che era certo, ma che poi è andato modificandosi.