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AL “MIULLI” STOP A PAZIENTI DA FUORI REGIONE

Sforamento rimborsi, la decisione dell’ospedale del Barese interessa anche i lucani

L’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, ha sospeso l’accettazione dei pazienti provenienti da fuori Regione. Una decisione che interessa anche i lucani che si rivolgono alla struttura sanitaria, distante poco più di 30 chilometri da Matera.

«Sono passati ormai due anni dal giorno in cui l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti – ha reso noto la Direzione aziendale – ha dovuto interrompere, ogni anno nell’ultima parte di esso, l’accettazione di pazienti residenti al di fuori della Regione Puglia a causa di un tetto invalicabile posto a partire dal 2021. Un periodo in cui l’Ente si è comunque prodigato in uno sforzo lavorativo volto a garantire l’assistenza necessaria. Purtroppo, nonostante i tentativi condotti in merito alla possibilità di poter aumentare il tetto relativo alle prestazioni extraregionali in forza di “accordi regionali di confine”, nulla è mutato».

«Il “Miulli” – hanno aggiunto i vertici aziendali – deve necessariamente sospendere l’accettazione di pazienti provenienti dalle altre Regioni e, in modo particolarmente significativo dalla Basilicata, sia per le prestazioni di ricovero che per quelle di day service e di specialistica ambulatoriale. Anche le prestazioni attualmente già prenotate non potranno dunque essere soddisfatte». Per quanto riguarda la Regione Basilicata, è comunque in corso un’interlocuzione con la Regione Puglia in merito proprio agli accordi di confine.

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