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«MA QUALE CIVISMO E CIVISMO»

OLTRE IL GIARDINO Il socialista invoca le primarie, per il dem non servono. De Maria (IV): «Noi al momento non schierati». Valvano (Psi) a Lettieri (Pd): «In “Basilicata casa comune” gente che fa politica da anni»

I n vista delle prossime regionali che in Basilicata si svolgeranno l’anno prossimo, Partito democratico schiacciato su Chiorazzo, e i “piccoli”, come il Partito socialista italiano e Italia Viva, aperti, ma con i dovuti distinguo, tanto a destra che a sinistra. Ospiti di Paride Leporace ad “Oltre il giardino” su Cronache Tv, il segretario regionale del Partito democratico Giovanni Lettieri, il segretario regionale del Partito socialista italiano, Livio Valvano, ed il segretario regionale di Italia Viva, Fausto De Maria. Poco chiaro Lettieri sulla scelta di approvare, come da ultima Direzione del partito, la candidatura a presidente della Regione del fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo così come proposta da “Basilicata casa comune”. A parte la scontata sottolineatura che il Pd, in Basilicata come nel resto d’Italia, ha la necessità di organizzarsi con il Movimento 5stelle per una «coalizione strutturata», a pochi giorni dall’euforia sul sì a Chiorazzo, il nominativo è già pubblicamente quasi scomparso. Lettieri fatica a pronunciarlo, di conseguenza, non sa motivare il voto della Direzione, deviando su argomentazioni di carattere generico: «Abbiamo la necessità di strutturarci in mercoledì 1 novembre 2023 Primo Piano 3 www.lecronache.info modo stabile come alternativa al centrodestra e bisogna individuare la linea politica più “potabile” possibile». L’unica affermazione di Lettieri su Chiorazzo, la seguente: «Noi posizioniamo il Partito democratico in una dimensione di apertura al civismo e valutiamo positivamente la candidatura e il profilo che “Basilicata casa comune” ha messo a terra”. A breve faremo un tavolo del centrosinistra e valuteremo». Sullo strappo di Margiotta, ha provato a tendere la ma- no: «Convinto che lui e l’area che rappresenta siano un valore aggiunto per il Pd e che non possano rimanerne fuori». Netto il giudizio di Valvano: «Sul metodo, credo che il Partito Democratico stia commettendo un grave errore e spero che si ravveda già nelle prossime ore perchè l’approccio utilizzato fin qui è un approccio che porterà all’isolamento dal corpo elettorale della Regione e continuerà ad ingigantire, anziché affrontarle e risolverle, fratture che sono oramai datate al decennio scorso». Ancora più cristallino su “Basilicata casa comune”: «Il loro è un presunto civismo che tale non è». «Per esempio – ha aggiunto Valvano – il presidente di “Basilicata Casa Comune”, dieci anni fa era segretario e coordinatore provinciale di Matera dell’Udc. Non solo lui fa politica da tempo. Sono già apparsi in “Basilicata Casa Comune”, vari amministratori che anche loro fanno politica da tempo». Con un paragone, liquida Chiorazzo: «Se ho un problema alla macchina, cerco un meccanico bravo, magari il più bravo, e non vado mi- ca dal panettiere». Tornando al metodo, per Valvano fondamentali le primarie per la scelta del candidato presidente. Come ha ribadito Valvano, «mai dire mai in politica»: «Negli anni ‘60 tutte le norme che hanno reso questo Paese più libero e più solidale, dalla scuola pubblica al servizio sanitario nazionale e via discorrendo, le fecero i socialisti con la destra italiana». Per Italia Viva, De Maria è intervenuto, esplicitandolo a suo modo, sul concetto di ago della bilancia. «Al momento non siamo – ha sostenuto – nè col centrodestra, nè col centrosinistra. Ciò non vuol dire che attendiamo all’ultimo per l’apparentamento più convenevole al solo fine di vincere le regionali. Noi vogliamo far vincere il progetto che ci convincerà di più. Sicuramente le primarie non ci interessano. Una volta facevamo parte di quel perimetro, adesso no e per questo le primarie sono uno strumento che non ci appartengono». «Così come al momento – ha concluso De Maria – non ci pronunciamo su Chiorazzo di cui non conosciamo la proposta. Valuteremo quando sarà e soprattutto valuteremo se è un candidato che, come lo è stato Maglione a Melfi per il centrodestra che abbiamo appoggiato, dimostrerà di saper essere al di fuori dagli schemi dei partiti. Siamo in attesa di concrete proposte da entrambi le coalizioni».

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