AttualitàBasilicata

MALTEMPO, DANNI E CHIUSURE IN BASILICATA

A Pescopagano caduti albero e traliccio, tra Genzano e Venosa chiusi cimiteri, ville e impianti sportivi

Il mese di novembre è iniziato con intense perturbazioni che al nord Italia stanno procurando ingenti danni, mentre al sud, messi da parte il sole e le temperature quasi primaverili, sono arrivate le prime piogge intense e con esse anche i primi danni.
La Basilicata si risveglia dunque da una notte meteorologicamente travagliata. Spaziando lungo la regione sono diverse le criticità emerse: a Pescopagano in Località San Pietro i cittadini ieri mattina si sono svegliati, dopo una notte di pioggia e vento, ed hanno trovato «un albero spezzato e abbattuto dal vento e la pioggia che sbarrava la strada-raccontano a Cronache- e non solo, perché abbiamo poi rinvenuto anche un palo della Telecom caduto a terra, mentre un altro traliccio di legno collocato nella traversa superiore, e collegato a quello già caduto, è rimasto piegato dalle intemperie». Insomma, un risveglio che ha subito allertato i cittadini residenti in zona, ma anche le Forze dell’Ordine ed i Vigili del Fuoco che sono poi «intervenuti per la rimozione dell’albero, liberando così la strada». Fortunatamente invece, non si registrano danni ad abitazioni o persone, neppure interruzioni di corrente o delle comunicazioni. Si tratta comunque di una zona già attenzionata da Cronache tempo addietro, quando sempre per il maltempo, cadde un fulmine in quell’area.
Spostandoci a Genzano di Lucania invece, è il Sindaco Viviana Cervellino a spiegare che proprio «a causa delle forti raffiche di vento, si è proceduto alla chiusura, in via precauzionale del Cimitero, della Villa comunale e degli impianti sportivi -nella giornata di ieri- e comunque fino alla fine dell’allerta meteo. Si raccomanda -sottolinea il Primo cittadino- la massima prudenza negli spostamenti e si invita a non sostare in prossimità di alberature, né a piedi né con i veicoli». Situazione di maltempo legata soprattutto al vento anche a Venosa, dove analogamente alla collega, il Sindaco Marianna Iovanni comunica che «a causa delle forti raffiche di vento, si procede alla chiusura, in via precauzionale e per opportune verifiche, del Cimitero e della Villa comunale, raccomandando la massima prudenza negli spostamenti».
Non solo Iovanni ragguaglia sulla situazione nel suo comune, ma rende anche note le informazioni utili alla popolazione, in caso di raffiche di vento, diramate dalla Protezione Civile: «All’aperto
evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; Evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione, che cadere
ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti» In ambiente urbano invece, se ci si trova «alla guida di un’automobile o di un motoveicolo, occorre prestare particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il
veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; Bisogna prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; Inoltre i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni». Infine anche in casa occorre fare attenzione, «sistemando e fissando opportunamente tutti gli oggetti che nell’abitazione, o luogo di lavoro, si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc)».
L’allarme maltempo è a carattere nazionale, ma come dicevamo in apertura, è nel nord Italia che si stanno concentrando le piogge più intense, con notevoli danni. Proprio a questo proposito è partita nella notte dalla Basilicata una squadra di emergenza dei Vigili del Fuoco in assetto alluvionale alla volta della Toscana, interessata dalle scorse ore da un nubifragio che ha provocato al momento già diverse vittime. Cinque gli operatori coinvolti, tre di Potenza e due di Matera, con tre mezzi. Nell’equipaggiamento, un gommone, un fuoristrada e un furgone speleo alpino fluviale.
La squadra, dopo l’arrivo nella sede della Direzione Toscana di Firenze, sarà assegnata a una delle province più colpite dal maltempo.

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