“CENTRO ECCELLENZA DRONI”, PROGETTO TOTAL A RISCHIO: «È ANTIECONOMICO»
In 2a Commissione consiliare, l’assessore Casino: «Quando si firma un Protocollo va rispettato, a metà dicembre l’incontro decisivo»
In apertura dei lavori della seconda Commissione Consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Italia viva), è stato audito, ieri, l’assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Michele Casino, coadiuvato dalla funzionaria Giuseppina Lo Vecchio, sullo stato di attuazione dei “Progetti di Sviluppo” del “Protocollo sottoscritto tra Regione Basilicata e Total E&P Italia SpA, Mitsui Italia B Srl., e Shell Italia E&P SpA. Prendendo la parola, il presidente Braia ha spiegato l’intento dell’audizione «teso ad approfondire un argomento estremamente importante per la Basilicata e che tutti auspicavamo potesse caratterizzare questa legislatura». «Con il “Protocollo per lo sviluppo sostenibile” le compagnie – ha spiegato Braia – si sono impegnate a finanziare progetti di sviluppo proposti e gestiti direttamente per un investimento di 25 milioni di euro per ogni quinquennio, nonché a cofinanziare progetti regionali per ulteriori 25 milioni per ogni quinquennio, per un totale complessivo di 50 mln di euro in cinque anni. Dal novembre 2019 ad oggi sono trascorsi quasi quattro anni e allo stato attuale non risultano progetti avviati e già operativi. In questi anni sono state annunciate diverse iniziative e in particolare la realizzazione del progetto “Centro eccellenza droni” nell’area di Stigliano. Tutti questi impegni sono stati disattesi. Vorremmo conoscere lo stato dell’arte e capire se tali impegni saranno rispettati». L’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Michele Casino ha spiegato che sul tema ha incontrato più volte i sindaci del- l’area. «Quando al tavolo con il direttore Affari istituzionali, relazioni esterne e Csr della Compagnia, Stefano Scisciolo – ha precisato Casino -, è stata paventata l’ipotesi di non poter più realizzare il “Centro eccellenza droni” in quanto, a suo dire, si tratta di un progetto antieconomico, sono stato abbastanza incisivo perché sono convinto che quando si sottoscrive un protocollo d’intesa, questo vada rispettato. In accordo con i sindaci, abbiamo concesso circa un mese affinché portino al tavolo una proposta concreta con un cronoprogramma preciso. Da parte delle compagnie sono stati proposti in alter- nativa altri progetti tra cui uno riguardante la trasformazione del pistacchio. Ciò che mi preme sottolineare è che ho ribadito la necessità di garantire il livello occupazionale previsto (40-50 unità lavorative)». «Non posso consentire che sia mortificata l’area dove insiste la concessione “Gorgoglione” e quindi il Comune di Stigliano – ha concluso Casino -. Attendiamo il 15 dicembre, data dell’incontro, e poi faremo le dovute valutazioni affinché si rispettino gli impegni assunti».
FONDI UE AGRICOLTURA
Successivamente si è svolta l’audizione del dirigente dell’ufficio Autorità di gestione Psr Basilicata e Politiche di sviluppo agricolo e rurale, Rocco Vittorio Restaino in merito all’avanzamento della spesa a valere sul Feasr 2014-2023. Restaino ha fornito una fotografia dello stato dell’arte spiegando che: «Obiettivo del programma Fears al 31 dicembre 2023 è pari a 87,5 mln di euro». «Con l’ultimo decreto Agea del 7 novembre scorso – ha specificato Restaino -, abbiamo una spesa da realizzare di 48,4 mln di euro. Sono 106 le domande con proposta al pagamento ancora da autorizzare per un importo di circa 4,7 mln di euro, 50 quelle in istruttoria per 1,831mln euro, 84 le domande prese in carico per 3,242 mln di euro e 8 quelle ricevibili per circa 277 mila euro per un saldo di 38,3 mln di euro. Le domande rilasciate nel 2023 (misure strutturali) sono 237con un valore di 10,7 mln di euro. L’ufficio Ueca è stato sostenuto con l’apporto di nuove risorse di personale e stiamo facendo numerosi incontri con imprese, tecnici, caaf e stiamo seguendo molti Comuni».
ONCOLOGIA: POTENZIAMENTO SCREENING
La proposta di legge “Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche”, di iniziativa della consigliera Sileo e sottoscritta da tutti i consiglieri regionali, ha ottenuto il via libera all’unanimità dei presenti dalla seconda Commissione Consiliare. Il provvedimento legislativo è finalizzato a potenziare il programma di screening di popolazione per la diagnosi precoce del tumore della mammella attraverso l’integrazione delle disposizioni amministrative vigenti e alla prevenzione primaria, diagnosi precoce e programmi di sorveglianza clinica e strumentale delle forme eredo-familiari del tumore della mammella e dell’ovaio. Il percorso di screening mammografico, per la fascia d’età compresa tra quaranta e quarantaquattro anni si applica quando i medici di medicina generale analizzano, previo consenso formale, la storia familiare dei propri assistiti per la prima valutazione del rischio. In caso risulti la necessità di approfondimento i medici inviano al Centro senologico territorialmente competente la proposta di valutazione ulteriore, al fine dell’eventuale ammissione anticipata al percorso ordinario di screening e secondo le modalità utilizzate per la fascia d’età compresa tra quarantacinque e quarantanove anni. «Il programma di Consulenza Genetica Oncologica – viene spiegato nella relazione di accompagnamento alla PdL – è assicurato a tutte le persone affette da tumore della mammella e dell’ovaio o a rischio per una predisposizione di tipo familiare, allo scopo di programmare eventuali misure di sorveglianza clinica e strumentale, nel rispetto delle linee guida nazionali e internazionali».