AREE ORTAZZO E ORTAZZINO CONTRIBUTO STRAORDINARIO PER ACQUISTO
MICHELE DE PASCALE
“Riguardo ad alcune dichiarazioni uscite nei giorni scorsi, ci tengo a precisare che nel pieno rispetto della legge, il Parco sta azionando il proprio diritto di riscatto sulla vendita già avvenuta e ai valori ad essa riferiti; qualsiasi ulteriore vendita che la proprietà dovesse tentare, non avrebbe alcun effetto poiché il riscatto viene esercitato dal Parco in riferimento alla prima vendita, non su futuri altri atti di cui al momento non abbiamo conferma e che non produrrebbero alcun effetto”
Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna hanno stanziato le risorse necessarie all’acquisto delle aree di Ortazzo e Ortazzino, tra i siti con maggiore biodiversità ambientale dell’Emilia-Romagna.
Michele de PASCALE comunica :
Circa 500 ettari che, nel marzo scorso, erano stati oggetto di una vendita, da privato a privato, senza che fosse concesso diritto di prelazione al Parco del Delta del Po.
Un’operazione da 437 mila € che permetterà così all’Ente Parco di poter esercitare il diritto di prelazione sulle aree A e B, di cui 255mila € già stanziati dalla Regione, 95mila dal Comune di Ravenna e 87mila dall’Ente Parco.
Le aree A e B rientrano tra quelle che la Legge Quadro sulle Aree Protette consente di riscattare, mentre per quanto riguarda la restante area C, che non può per legge essere oggetto di prelazione, esistono vincoli stretti che non permettono interventi di nessun genere, anche se questa rimarrà – al momento – di proprietà privata.
Da diversi anni siamo impegnati nel tentativo di acquisire la proprietà dell’area.
Ci siamo attivati per dare sostegno al Parco nell’esercizio dell’azione di riscatto della parte più pregiata (aree A e B) partecipando all’acquisto con un contributo straordinario.
Fin da subito esprimiamo la volontà dell’acquisizione anche dell’area C.
Diamo piena disponibilità a sostenere anche la manutenzione e la valorizzazione di quest’area, integrandola con il resto del nostro patrimonio naturalistico, a prescindere dal fatto che sia in gestione al Comune stesso, allo Stato o al Parco.
Riguardo ad alcune dichiarazioni uscite nei giorni scorsi, ci tengo a precisare che nel pieno rispetto della legge, il Parco sta azionando il proprio diritto di riscatto sulla vendita già avvenuta e ai valori ad essa riferiti; qualsiasi ulteriore vendita che la proprietà dovesse tentare, non avrebbe alcun effetto poiché il riscatto viene esercitato dal Parco in riferimento alla prima vendita, non su futuri altri atti di cui al momento non abbiamo conferma e che non produrrebbero alcun effetto.
#sapevatelo2023