BRAIA E POLESE SU GIORNATA RICORDO VITTIME STRADA
«Punto di partenza per promuovere azioni di mitigazione del tasso di mortalità», hanno detto i firmatari della mozione
Ogni anno, in Europa, oltre 20mila persone perdono la vita sulle strade e 120mila rimangono gravemente ferite; in Italia, sono 3159 vittime nel 2022, +9% sul 2021.Una strage silenziosa che interroga le coscienze di tutti: ogni morte è, infatti, una tragedia che lascia un vuoto incolmabile nelle famiglie; ogni lesione grave comporta traumi fisici e psichici che straziano la vita delle vittime e dei loro familiari. Nonostante questi dati allarmanti, negli ultimi anni abbiamo assistito a una battuta d’arresto nelle azioni e nei progressi volti a contrastare l’indice di mortalità stradale a livello europeo e nazionale.
In questo contesto già drammatico, la carenza strutturale dell’infrastruttura stradale lucana, la condizione precaria delle strade e la scarsa disponibilità di alternative efficienti al trasporto con mezzi privati, mette la Basilicata in vetta alle statistiche. L’Automobile Club Italia, nel suo rapporto 2023, rileva l’impressionante numero di 46 vittime da incidente stradale nel 2022, divise equamente tra le due province. A Matera, l’indice di mortalità da incidente stradale è il più alto d’Italia, il triplo della media nazionale.
A fronte di questo quadro e della profonda sofferenza che investe le troppe famiglie lucane coinvolte in incidenti stradali mortali, Luca Braia e Mario Polese, firmatari della mozione, chiedono al presidente Bardi di assumere la Giornata Mondiale e Nazionale come punto di partenza per promuovere appropriate azioni di mitigazione dell’indice e del tasso di mortalità: appare infatti necessario, e non più rimandabile, risolvere definitivamente la questione cinghiali la cui popolazione sta crescendo di anno in anno; appare, inoltre, fondamentale il potenziamento del soccorso post-incidente e delle rete di emergenza e soccorso; è auspicabile una programmazione integrata tra scuole, Enti territoriali e Forze dell’Ordine per promuovere percorsi informativi ai fruitori della rete viaria e, particolarmente, ai giovani.