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IL CONSIGLIO PROVINCIALE APERTO RIBADISCE IL SUO NO AL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

Araneo e Giordano del M5S: «Con l’avallo del generale Bardi e del suo seguito, la regione rischia di perdere 26 istituti, 16 nel Potentino»

Si è tenuto ieri il Consiglio provinciale aperto ai contributi della comunità scolastica del- la provincia sul tema del dimensionamento scolastico per l’a.s.2024- 25 aperto da una dettagliata relazione del Presidente Christian Giordano. Alla riunione hanno partecipato consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali, dirigenti scolastici e rappresentanti sindacali. Tutti gli intervenuti hanno espresso parere contrario all’applicazione dei parametri previsti dal Decreto ministeriale n.127/2023 che penalizzano la Basilicata, in termini percentuali, più delle altre regioni. Al dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri provinciali che hanno espresso, al- l’unanimità la contrarietà all’applicazione dei parametri e dei criteri proposti per il dimensionamento scolastico. Sulla delicata questione sono intervenuti anche Alessia Araneo e Michele Giordano rispettivamente coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle e consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle che affermano: «La legge di bilancio proposta dal governo Meloni, tra le al- tre storture, prevede un forte dimensionamento scolastico. E, udite e udite, in termini percentuali è proprio la Basilicata, governata dallo stesso centrodestra, a essere la regione più sacrificata. Con l’avallo del generale Bardi e del suo disomogeneo seguito, la Basilicata rischia di perdere 26 istituti, 16 nella provincia di Potenza». «Un taglio netto e rovinoso che comporterà la forte riduzione dei servi- zi di segreteria, dei DSGA, del per- sonale ATA e di tutti i servizi aggregati: un taglio che si traduce in ulteriore indebolimento dei servizi offerti dal e al nostro territorio. Con la colpevole inerzia del centrodestra al governo, la nostra Basilicata sembra destinata all’estinzione. Non possiamo assistere allo smantellamento di tutti i servizi primari della nostra regione: prima la sanità, ora la scuola» dichiarano Araneo e Giordano. «La politica non può abdicare al proprio ruolo, non può accettare supinamente diktat romani, ma deve assumere la responsabilità di governare il proprio territorio, garantendo alla comunità che lo popola tutti i diritti tutelati dalla nostra Costituzione, tra cui, appunto, l’istruzione» continuano. «Pertanto, opponendosi al silenzio della giunta Bardi, il presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, ha indetto un consiglio provinciale aperto proprio sul tema del dimensionamento scolastico. Un consiglio provinciale assai partecipato, finalizzato all’ascolto e al coinvolgimento di numerosi esponenti del mondo della scuola e sindacale. – concludono Alessia Araneo e Michele Giordano del Movimento 5 Stelle – Un consiglio da cui è emersa con nettezza la volontà di opporsi al decreto interministeriale e di sollecitare la Regione affinché avversi il decreto e non svenda del tutto il territorio lucano».

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