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NON È INVERNO, SÌ MA È GIÀ NEVICATO

Potenza su Coni ed ex Torraca si poteva e doveva agire senza fretta. Napoli: «procedura regolare». Gare asfalto coi soldi delle multe autovelox, Guarente si sbaglia pure a consultare il calendario

Mentre dalle nostre finestre vediamo cadere la prima nevicata che imbianca la città ci chiediamo come farà l’impresa che si aggiudicherà i lavori per la sistemazione del fondo stradale a garantire di completare i lavori prima dell’arrivo del freddo. Immaginiamo che tra i requisiti previsti per l’impresa sarà necessario dotarsi di una Delorean con la quale tornare nel passato o di uno strumento che, consentendo di viaggiare oltre la velocità della luce, possa portarla indietro nel tempo. La neve rende il paesaggio irreale e fatato ma costringe ogni anno il nostro amato sindaco a fare i conti con la dura realtà che prevede che in montagna in inverno faccia freddo. Potremmo limitarci ad una simpatica ironia se non fosse che tutto ciò traduce cattiva amministrazione che si trasforma in disservizi per i cittadini. Qualche volta si chiude la scuola senza neve, altre volte si pretendono lavori in- vernali senza freddo. Sono i risultati della sciatta distrazione del Sindaco Guarente che proprio non riesce a vivere nella realtà.

I SOLDI DEGLI AUTOVELOX

Il Comune di Potenza si è distinto, sotto la gestione Guarente, per una performante volontà di perseguitare i cittadini di Potenza. Lo ha fatto, tra le altre cose, con una tassa fissa ad inganno tramite la tagliola dell’autovelox posto in un tratto di autostrada con un fraudolento limite di velocità a 70km/h, lo continua a fare non arrendendosi davanti alle decisioni che hanno annullato le multe impugnando contro i cittadini. Evidentemente quei soldi servono. Ci chiediamo per che cosa. La Legge impone che i proventi delle multe stradali siano utilizzate per la sicurezza della viabilità. In pratica quelle cifre non dovrebbero andare nella fiscalità generale ma essere destinate ad asfaltare strade, migliorare i marciapiedi etc… Il Sindaco, però, ha un bizzarro e singolare metodo per garantire il miglioramento della viabilità con lavori affidati a fine novembre con il termine di conclusione fissato “prima che arrivi il freddo”. Nella migliore delle ipotesi, se gli interventi dovessero essere fatti, si tratterà di piccole manutenzioni, leccate di asfalto e catrame che per niente miglioreranno la viabilità.

CONI, TORRACA E PNRR

C’è grande confusione sotto al cielo. La situazione è straordinaria solo se sei un rivoluzionario cinese. In occidente la confusione non è mai stata indicativa di grandi prospettive future. Confusione che, però, regna sovrana su tutti i lavori pubblici. Non si sottraggono a questo scenario le opere di rigenerazione urbana che concernono l’ex scuola Torraca e il Palazzetto del Coni a Montereale. Abbiamo ricevuto una nota dal Vice Sindaco di Potenza Michele Napoli del quale apprezziamo la volontà di chiarire che è sempre mancata ai suoi colleghi e al Sindaco della Città (la nota è riportata per intero nel Giornale). Come giustamente evidenzia Michele Napoli non ci sono irregolarità amministrative e la procedura ha seguito interamente e perfettamente tutte le regole che il Codice degli Appalti impone. Non era nostra intenzione concentrarci sulle eventuali irregolarità. Come sempre abbiamo detto in ogni circostanza, noi non ci occupiamo di diritto non avendone la competenza né tecnica né funzionale. Il nostro giornale prova, rispetto ai fatti politici ed amministrativi, a dare un taglio di lettura politica senza né moralismi né pruderie da giornalismo inquirente. Ed è politicamente che non possiamo che ribadire che a noi sembra che la gattina frettolosa, anche in questo caso, ha fatto i gattini ciechi. Non abbiamo verginità mentali da sbandierare e, quindi, sappiamo bene che a pochi mesi dalle elezioni cresce la voglia del- la prima pietra da porre a beneficio di fotografi e di locandine elettorali. Ci chiediamo, però, perché ridursi all’ultimo momento. L’ex scuola Torraca e l’ex palazzetto Coni sono là da anni e sono dismesse da anni. Se si fosse avviato tutto prima non sarebbe stato necessario essere frettolosi e un po’ disordinati. Questa è la nostra opinione e non pretendiamo che sia Vangelo indiscutibile. Siamo solo persone che credono che il cambiamento vero di cui la nostra città necessitava e necessita è quello della programmazione puntuale. Su questo, lo ribadiamo, la Lega al governo della città ha fallito miseramente il suo appuntamento con la storia.

Di Massimo Dellapenna

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