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GUARENTE CHIEDE PUBBLICAMENTE SCUSA

Potenza dopo l’attacco alla democrazia, in aula sulla variazione di bilancio: con lui tutto è un’impresa. Cronache chiedeva la sfiducia, il Consiglio lo mazzola: si arrende

Si è tenuto ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Potenza. Un’Assise che ha visto diverse volte scaldarsi gli animi. Su quello che è accaduto lunedì scorso e sulle parole del sindaco Mario Guarente ad Assise chiusa non si poteva non tornare e a dire il vero ci si sarebbe aspetta- to anche che lo si facesse ad inizio Seduta e non durante e solo perchè l’opposizione ha solleva- to la questione. Ma andiamo per ordine.

ELEZIONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Il Consiglio comunale inizia come sempre con l’elezione dell’Ufficio di Presidenza, Fumata nera ancora una volta per il ruolo più importante dell’Assise. I consiglieri presenti in Aula erano 29. Come sempre molte sono state le schede bianche e nulle, rispettivamente 13 e 5; otto voti per Bernabei e uno a testa per Falconeri, Galgano e Velluzzi. Per la prima volta dopo tanto tempo, sembra che qualcosa si muova e si muova verso l’attuale presidente pro tempore, uomo di Fratelli d’Italia che riveste il ruolo da circa due anni.

ORDINI DEL GIORNO AGGIUNTIVI

Prima di entrare nel vivo del Consiglio comunale, il consigliere Cannizzaro prima e la consigliera Fuggetta poi hanno presentato due Ordini del giorno che sono stati poi approvati all’unanimità: uno sulla crisi della Gazzetta del Mezzogiorno dichiarando solidarietà ai giornalisti della testata e un altro sulla guerra in Palestina e per dichiarare la contrarietà al conflitto.

LA QUINTA VARIAZIONE DI BILANCIO

Con l’introduzione del terzo punto all’Ordine del giorno, quello sull’approvazione della quinta variazione di bilancio che ha bloccato i lavori dell’Aula lunedì scorso, la Seduta è entrata nel vivo. Letteralmente. Il consigliere Falotico ha chiesto la parola per tornare sulle dichiarazioni del sindaco Guarente, quello sproloquio frutto del nervosismo, che ha lasciato basiti, soprattutto sul canale in cui queste sono state rilasciate. Un canale istituzionale, un servizio pagato dai cittadini per trasmettere le Sedute dell’Assise. Un atto grave, secondo i consiglieri comunali di opposizione come gravi sono state le dichiarazioni di Mario Guarente. Non solo Falotico ma anche la consigliera Andretta ha sollevato la questione chiedendo anche al presidente pro tempore di prendere una posizione in merito, il quale ha ribadito che il Consiglio comunale fosse già chiuso e non ha inteso continuare oltre con l’argomento. A quel punto si è resa necessaria una sospensione. Gli animi erano troppo infuocati per continuare e non si sarebbe concluso nulla. Ripreso il Consiglio comunale, il sindaco Mario Guarente comprendendo che non c’era alcuna possibilità di bypassare l’argomento spinoso, ha fatto “mea culpa” e ha chiesto scusa qualora le sue affermazioni, dette in un momento di nervosismo, abbiano offeso qualcuno dell’opposizione. Un passo in avanti, doveroso e soprattutto necessario per poter continuare a discutere il provvedimento che doveva essere necessariamente approvato entro il 30 novembre. Archiviato l’argomento, l’assessore al bilancio Gianmarco Bla- si ha presentato la “famigerata” quinta variazione di bilancio. 4 milioni e 400 mila euro da suddividere tra viabilità, interventi su edifici ed infrastrutture e tanto altro. Ma quello su cui ci si è soffermati maggiormente e che ha creato, negli scorsi mesi, diverse polemiche è quello dei fondi per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. 360 mila euro che l’Amministrazione Guarente avrebbe voluto appostare per garantire il servizio nel 2024, quando sarebbe necessario garantirlo per questo anno scolastico. E di questa tematica ce ne siamo occupati tante volte raccogliendo anche il grido di dolore delle famiglie che si sono viste negare ai propri figli disabili il diritto allo studio. Grazie al lavoro della IV Commissione consiliare e con la condivisione di tutti i componenti del Consiglio comunale si è trovata una soluzione che andasse bene per tutti: i 360 mila euro rimarranno appostati per garantire il servizio nel 2024 ma con la sesta variazione di bilancio che sarà discussa in Giunta nelle prossime ore, queste somme ritorneranno ad essere appostate per questo anno scolastico. Un risultato importante raggiunto da tutti per dare un servizio agli studenti più fragili della città di Potenza. La discussione sul provvedi- mento è stata molto lunga con i consiglieri comunali di opposi- zione che hanno sottolineato co- me le voci del bilancio non fossero molto chiare, o meglio non è molto chiaro come questi fondi verrano utilizzati. A conclusione di tutti gli interventi, il provvedimento, molto atteso dalla città, è stato approvato a maggioranza dei presenti con parte dell’opposizione che ha abbandonato l’aula e l’altra parte che si è astenuta.

Rosamaria Mollica

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