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APEA, FUTURO INCERTO: SI CERCA NUOVO AU

La partecipata alla prova dei conti, dai rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze l’apertura all’ennesima crisi

L’ Amministratore unico della società in house della Provincia di Potenza, Apea Srl, il classe ’49 di Oppido Lucano Michelangelo Rotunno, ha rassegnato le «dimissioni irrevocabili» dalla carica. Futuro incerto per la partecipata Agenzia per l’energia e per l’Ambiente (Apea), ma Provincia, compenso annuo lordo stimato in 16mila e 600 euro, alla ricerca del nuovo Au. La durata dell’incarico sarà di 3esercizi e, in riferimento ai requisiti, oltre alla Laurea, richiesto un percorso di studi universitario che dimostri il possesso di conoscenze e competenze nel campo delle materie economico aziendali, giuridiche, statistiche e ingegneristiche, nonché comprovata esperienza professionale, almeno biennale, maturata nella gestione ed o ristrutturazione di Società. Per gli aspiranti Au di Apea Srl, domani scade il termine ultimo per l’invio della candidatura. Poi dall’elenco dei nomi, non sarà redatta una graduatoria, il presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, sceglierà, la nomina è discrezionale, a chi affidare l’incarico. Nel frattempo, nell’ambito dell’ordinaria revisione delle partecipate, le verifiche dell’Ufficio finanziario per comprendere se e con quali modalità procedere all’eventuale razionalizzazione della società Apea Srl di cui la Provincia è socio unico. Teoricamente, la Provincia potrebbe decidere non risanare, ove necessario, la partecipata, procedendo alla sua liquidazione. S’attendono anche i dati ufficiali del Bilancio al dicembre 2022. L’ultima volta, nel gennaio 2022 e limitatamente all’anno 2022, dalla Provincia l’ok al mantenimento della quota di partecipazione del 100% nell’Apea Srl «senza interventi». Uguale formula, 100% e «senza interventi», utilizzata per l’approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025. Molteplici gli elementi che accumulatisi in sequenza nell’ultimo anno, hanno contribuito nel complesso a rendere nebuloso il destino della Srl che, tra le altre cose, incassa soldi dalla Provincia per il controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici degli edifici pubblici e privati della Provincia di Potenza eccetto quelli siti nel Comune di Potenza Risalenti all’anno scorso, i rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze emersi durante la verifica ispettiva. Tra questi, quello descrittivo di come, nell’ultimo decennio, l’Apea Srl non aveva «mai sostanzialmente raggiunto un proprio equilibrio economico, né avrebbe potuto raggiungerlo in considerazione soprattutto della sproporzione esistente tra personale in servizio ed attività svolte». La « sopravvivenza» di Apea era stata possibile «solo a seguito di trasferimenti pubblici provenienti dalla Provincia, sia sotto forma di contributi di esercizio, sia sotto forma di ingenti e ripetuti interventi di risanamento e ricapitalizzazione illegittimi ed inefficaci». A titolo esemplificativo, l’Ente, nel 2019, dopo aver constatato che, poiché molte previsioni di ricavo del relativo piano industriale non si erano avverate, si era verificato un risultato negativo di esercizio di 117mila euro circa, ha ricapitalizzato l’Apea per 25mila euro ed ha coperto le complessive perdite pari a circa 464mila euro. Prioritariamente, dal Mef, suggerita la rideterminazione dell’organico. Poi, altri correttivi gestionali. Nelle more della risoluzione delle «criticità evidenziate» dal Mef e ai fini della prosecuzione del servizio di verifica degli impianti termici anche, è stata una delle ultime bufere, l’indagine conoscitiva per l’individuazione degli operatori economici interessati all’affidamento del servizio “Caldaia Sicura”, consistente nel controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici degli edifici pubblici e privati della Provincia di Potenza eccetto quelli siti nel Comune di Potenza, svolto “in house” dalla Provincia di Potenza proprio tramite la controllata Apea. Si chiuderà domani la finestra temporale concessa agli aspiranti Au per candidarsi, ma le vicissitudini di Apea Srl, continueranno.

Ferdinando Moliterni

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