COMUNITÀ ENERGETICHE: LE PMI ED IL CARO BOLLETTA
L’appello del segretario Cna territoriale di Potenza
Il dibattito in corso in questi giorni sulla necessità di rimodulare e rendere più rilevante il sostegno da parte della Regione Basilicata rispetto alle Comunità Energetiche, in seguito anche all’approvazione della delibera con cui l’ente regionale ha stanziato 1,3 milioni di euro per le CER, trova la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) «pronta a portare le proprie proposte e la propria esperienza in un ambito, quello dell’autoproduzione dell’energia da parte delle piccole e medie imprese, che vede la confederazione protagonista nel dibattito politico. Considerando anche gli elevati costi energetici per le imprese di Basilicata, rilevato che in Italia è stato accertato che abbiamo le bollette più care d’Europa a causa di una parafiscalità che incide per il 30%, la Confederazione – ha evidenziato il segretario CNA Territoriale Potenza Giuseppe Macellaro – ha posto l’attenzione sul carico di oneri parafiscali, che gravano sulle Pmi e che è sproporzionato visto che il maggior costo serve a finanziare le agevolazioni alle imprese energivore/gasivore di cui le PMI non godono». Per questo ed altri motivi, la CNA Basilicata «condivide l’orientamento della Regione di sostenere, anche finanziariamente, la transizione green sostenendo le CER», ma allo stesso tempo chiede che «lo strumento possa essere concepito sin da ora quale opportunità per colmare il gap e per favorire i soggetti più esposti ai costi energetici di cui la piccola e media impresa di Basilicata è massima espressione per questo motivo auspichiamo che venga favorito il coinvolgimento delle piccole imprese nel processo di costituzione delle CER che non può essere affidato esclusivamente ai Comuni». Al riguardo, afferma Macellaro, «il rischio è quello di confermare la scarsa attenzione del legislatore verso il sistema delle piccole imprese, pertanto riteniamo necessario sin dall’avvio del percorso prevedere il graduale e progressivo coinvolgimento delle imprese che la CNA rappresenta, cioè delle piccole e medie imprese che insistono nei comuni di Basilicata». La richiesta, spiega il segretario CNA Territoriale Potenza, «è quella di avviare il confronto con le municipalità, richiesta peraltro già trasmessa a tutti i Comuni di Basilicata da parte dell’organizzazione, questo per dare sostegno e supporto, sin d’ora, alle progettualità che i Comuni dovranno avviare in modo da considerare lo strumento integrato alle esigenze delle PMI del nostro territorio».