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FOGGIA – POTENZA PAREGGIO NEL SILENZIO

Alastra para un rigore e si dimostra il migliore in campo. Espulsione per Cudini

di Rocco Nigro

POTENZA  – Due compagini in silenzio stampa, in uno “Zaccheria” silenzioso per via del divieto imposto dal Prefetto di Foggia. Due squadre alle prese con un brutto periodo entrano in campo timorose e prive di idee, tanto da sembrare di volersi accordare per un giusto pareggio.  Alla fine ci sono riuscite. Anche se a dire il vero il Foggia di mr. Cudini al 35’ ha avuto l’occasione del rigore per passare in vantaggio. Ma uno strepitoso Alastra chiude la saracinesca al ex compagno di squadra Peralta. Nel Potenza c’è l’esordio dal primo minuto di Maddaloni, nel Foggia Cudini deve ricorrere alle seconde linee per sopperire ai troppi incerottati. Si parte al piccolo trotto . Per vedere il primo tiro bisogna attendere il 16’. Traversone della destra di Garattoni, Vezzoni di testa mette paura alla difesa ospite.La gara non è entusiasmante, i ritmi continuano ad essere bassi, entrambi le compagini cercano attraverso gli esterni le imbucate giuste per provare a portarsi in vantaggio. Ci prova la squadra dauna al 31’ con un tiro insidioso di Jacopo Martini dalla distanza. Alastra devia in angolo. 4’più tardi Armini perde palla su Tonin in area di rigore, lo mettè giù. Nessun dubbio per il direttore di gara. Della battuta si incarica Peralta, ma l’ex Palermo Alastra intuisce il tiro e devia in angolo. Il Potenza si salva. Si va negli spogliatoi a reti bianche. La ripresa si apre con il cambio di Steffè al posto di Saporiti. Neppure il tempo di battere il calcio d’inizio ed ecco un tiro di Rossetti trova un Nobile pronto alla risposta. Al 51’ strappo muscolare per Hadziosmanovic al suo posto entra Gyamfi. Ma al 54’ è ancora Alastra a togliere le castagne dal fuoco su un preciso tiro di Tonin. Il Potenza di De Giorgio risponde al 64’con grande gesto tecnico di Candellori.  che La rovesciata è debole per Nobile. Nei minuti finali si accende la gara. Il Foggia vuole riscattarsi dal brutto momento. Al Potenza di Di Giorgio anche un punto fuori casa serve da morale ed a muovere la classifica. Il direttore di gara concede 4’di extra time. Ed il Potenza si salva da un secondo calcio di rigore. Garattoni in contrasto con Volpe va giù in area di rigore. Mirabella di Napoli dice no. Cudini protesta e viene espulso.

 

 

 

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