APPALTI, TERREMOTO LAGONEGRO
ESCLUSIVA Audio shock su rotazione farlocca per far lavorare l’impresa amica che avrebbe messo una pezza sull’indagine su una fontana. Inchiesta di Cronache Tv, assessore promette lavori a imprenditore: il sindaco Falabella_ prende le distanze
Come da una fotografia e da un sospetto, una vicenda, passando per l’attività istruttoria ed investigativa del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e per gli approfondimenti della Soprintendenza archeologico, si arriva ad audio compromettenti che oltre ad ingigantire, da una parte, alcune perplessità sul caso iniziale, ne fanno emergere delle altre che sarebbero parzialmente connesse alla vicenda base, nonchè inerenti ad ulteriori fatti. “Lagonegro, quelle voci sulla fontana”: è questo il titolo della particolare puntata del programma condotto da Paride Leporace ed in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, “Oltre il giardino”. In studio, a presentare il materiale raccolto da Cronache, il direttore Ferdinando Moliterni, ed il giornalista de “La Verità”, Fabio Amendolara. L’intento della trasmissione, è stato quello di ordinare alcuni elementi senza, però, giungere a conclusioni definitive. C’è del materiale che “scotta”, ma non è il tempo, per Cronache, degli schieramenti e di indicazioni su da che parte si trovi la ragione o il torto. I due protagonisti degli audio scambiati, tra di loro, per messaggistica vocale e fatti ascoltare in diretta, l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli, e l’assessore comunale di Lagonegro, Luciano Mastroianni. La fontana è la “fontana Murat”. La foto, risalente all’estate scorsa, è quella che ritrae un mezzo industriale durante i lavori di pulizia del bene monumentale citato. Di seguito i dialoghi tra l’imprenditore e l’assessore.
«C’HO RIMESSO E MI SONO PRESO LE MIE COLPE, SENNÒ GIÀ L’AVEVANO CONDANNATO»
Ciminelli: «Ma lo sai che mi sento fregato Luciano? Ma non è per pretesa, ma tu a questi pezzi di m..da, cioè uno si sveglia così, di testa sua. La segretaria, ma sa cosa ho fatto di buono io in passato la segretaria? Ma da dove ca..o viene? Ho fatto gli smaltimenti, e poi ho fatto una fontana che ci ho rimesso per salvare l’Amministrazione comunale, mi sono preso io le mie colpe, sennò a quell’altro lo avevano già condannato. Io sono una persona seria, però se mi fanno un torto sono fessi loro, glielo faccio pagare a uno a uno. Io non pretendo niente da nessuno, ma non perché è riferito a te, però io l’altra volta c’ho rimesso il lavoro, non fa niente, sennò potevo anche mi ha autorizzato il sindaco. Ma mi sono preso le mie colpe e va bene. E ora cosa fanno? Ora che sono entrato ogni volta prude il culo a qualcuno?! Ma che scherziamo veramente? Sono 28 anni che lavora sempre un’altra ditta, ora che sono entrato io ci sono i problemi. Ragazzi ma stiamo scherzando veramente? No perché se mi fanno uno sgarro, poi non me lo tengo. Ma non perché minaccio, Luciano, assolutamente, però ci vuole anche un po’ di riguardo e coerenza. Stammi bene Luciano».
LA RISPOSTA DEL COMUNE A CARABINIERI E SOPRINTENDENZA CON ALLEGATO: «LAVORI GRATUITI E CON PRODOTTI DI LIBERA VENDITA»
Prima della risposta dell’assessore, per meglio contestualizzare le dichiarazioni dell’imprenditore, lo scambio burocratico tra il Comune di Lagonegro, la Soprintendenza e i Carabinieri. A firma del sindaco Salvatore Falabella, le seguenti dichiarazioni ufficiali in risposta alle richieste di riscontri: «L’intervento sulla fontana in pietra, come riferisce la stessa società opportunamente interpellata, è consistito in una mera attività di disostruzione del punto di uscita, a causa della presenza di acqua stagnante insalubre, mediante getto di acqua nonché di pulizia del fondo dai materiali di risulta presenti, accumulati nel tempo per un difetto di ordinaria manutenzione». «Detta attività di disostruzione e pulizia – specificava Falabella – si è resa necessaria per il riavvio della fontana zampillante e sulla scorta di ravvisate problematiche igienico-sanitarie. Inoltre, sempre con utilizzo di mero getto di acqua, è stato disposto un lavaggio leggero della superficie esterna della fontana. Sempre per amor del vero, da verifiche documentali non emergono comunicazioni fatte dalle pregresse amministrazioni per interventi di analogo tenore». «Nell’ottica di un clima sinergico e nel doveroso rispetto deIla normativa di riferimento – concludeva il sindaco -, resta comunque per il futuro l’impegno di comunicare ogni intervento anche di semplice pulizia ordinaria su beni vincolati». Firma del primo cittadino di Lagonegro e l’importante allegato, questo, invece, a firma di Vito Ciminelli. «Il sottoscritto Vito Ciminelli titolare della ditta Sinnica Spurgo Srl con sede in Francavilla sul Sinni – si apprende dall’allegato -, in merito a quanto in oggetto comunica quanto segue: il servizio di pulizia della Fontana Comunale di Piazza Trento in Lagonegro è stata eseguita con automezzo canal get con abluzione interna della fontana con disostruzione linee acque meteoriche. Il servizio è stato espletato, a titolo gratuito, su richiesta dell’Amministrazione Comunale; si specifica che il servizio è consistito nel semplice lavaggio della Fontana senza nessuna alterazione delle parti in pietra. I prodotti utilizzati sono di libera vendita , con idonea scheda tecnica e sono stati utilizzati per la pulizia delle parti interne della fontana con presenza di limo».
Tornando nello studio di “Oltre il giardino”, tasto play sulla risposta dell’assessore comunale Mastroianni all’imprenditore Ciminelli.
«SALVATORE, IL SINDACO NON SI SCORDA, NON È FESSO NON SI DIMENTICA» L. MASTROIANNI:
«Ma stai tranquillo, c’è Salvatore, il sindaco, che ha già parlato con la segretaria dentro la stanza, hanno parlato solo loro. Stai tranquillo e non ti accelerare. Ora che faranno 10, 15, 20 cantieri, ma qual è il problema tuo? Ci sono diecimila lavori da fare a Lagonegro, stai tranquillo e non ti preoccupare. Il ragazzo non è fesso e non si dimentica. Non ti preoccupare». Ribadendo, come già specificato in apertura, che l’intento della trasmissione non è stato quello di attribuire una verità ai fatti che affiorano dai dialoghi tra l’imprenditore e l’assessore comunale, messaggi vocali e non intercettazioni, come hanno sottolineato Leporace e Amendolara, il quadro, nell’incrocio tra quando detto da Ciminelli, il documento ufficiale del Comune sui lavori della fontana, e la risposta dell’assessore, assume contorni molto opachi. Quadro ancor meno trasparente, ascoltando l’altro messaggio dell’assessore comunale.
«FACCIAMO ANDARE COSÌ, UNA ROTAZIONE, PURE PER NON DARE NELL’OCCHIO»
Mastroianni: «Ora ha detto la segretaria che deve andare così. Facciamolo andare così sto ciclo così, anche per una questione per far vedere che è una rotazione, per non dare nell’occhio. Non ti preoccupare. Si fa sta rotazione e poi punto e daccapo di nuovo. Ma non ti preoccupare, stai tranquillo». A chiusura, la replica dell’imprenditore Ciminelli.
«ORA CHE MI SONO ALLINEATO LA ROTAZIONE? MA ANDASSE A FARE IN CULO»
Ciminelli: «Non è il fatto del lavoro, “stai tranquillo”, è l’immagine, hai capito Luciano? Perché quando uno si comporta bene, fin quando dici che ha fatto gli intrallazzi qualcosa, ma io ho capito. La segretaria non pensasse che, non è una fognatura. Le caditoie vogliono… poi che fai, mi trovo quella come abbiamo fatto a certe parti, che è piena di sabbia. Che quello è il bello. E che devo fare? Io gli scomodi e gli altri devono fare i comodi. Ma che ca..o andasse a fare in culo, non la voglio proprio vedere questa disgraziata di m..da. No, l’ho presa sul ca..o, ora chiudo i conti, vengo a chiudere i conti e non ne voglio sapere proprio. Poi si devono allineare anche loro. Non fanno i professori, non ci vengo, non ci vengo, non ci pensasse proprio. La “rotazione”, fesso, ho dato che veramente gli ho dato. Ora che mi sono allineato, ho fatto fare certe comparse al sindaco, ma che mi devo paragonare come agli altri? Ma non ne voglio sapere proprio. Ma che chiamassero. E falli chiamare, non dare retta. Non li voglio proprio vedere. Allora che facesse la gara. Perché non fa la gara? Che rotazione? Non ne voglio proprio vedere rotazioni. Ma lascia perdere, lascia». Per Cronache, dati gli scenari possibili, vicenda da approfondire. Cronache Lucane, ha preventivamente contattato il sindaco di Lagonegro Salvatore Falabella, protagonista de relato dello scambio dialettico tra Ciminelli e Mastroianni. Il sindaco non ha inteso replicare ufficialmente, valutando, però, un possibi- le intervento diretto per spiegare alcuni fatti e ciò di cui è a conoscenza.
FALABELLA PRENDE LE DISTANZE DA MASTROIANNI
Non si è fatta attendere dopo la trasmissione la reazione, anche un po’ scomposta verso il diritto di critica e di inchiesta della libera stampa, del sindaco Falabella che sui social ha preso le distanze dal suo assessore Mastroianni. In sintesi, il sindaco ha così stigmatizzato l’accaduto: «Intanto sono a dir poco sconcertato dagli audio dell’Assessore Mastroianni, rispetto ai quali prendo nettamente le distanze smentendo catagoricamente i fatti raccontati. Non sono mai avvenute, fra me e il Segretario dell’Ente, le interlocuzioni riportate. Emerge chiaramente, invece, la delusione dell’imprenditore il quale, al contrario di quanto si volesse dimostrare, non nasconde la sua rabbia rispetto al fatto di non essere stato privilegiato, tant’è che si lamenta che non gli sia stato affidato un incarico che è stato, in- vece, affidato ad una ditta che ha offerto il servizio con un’offerta economicamente più vantaggiosa, metodo definito impropriamente “rotazione” negli audio». «Che sia chiaro – ha continuato Falabella – le procedure sono trasparenti e funzionali all’interesse dell’Ente, criteri che evidentemente deludono le immotivate aspettative dell’imprenditore. Aggiungo: questa Amministrazione non si piega alle minacce dell’imprenditore che abbiamo sentito da- gli audio». Il sindaco ha poi continuato lamentando, come spesso accade in questi caso, la linea editoriale di chi ha aperto il vaso di Pan- dora, ma ha poi concluso con onestà intellettuale: «Non voglio tuttavia sminuire la questione che, in ogni caso, provoca sconcerto in primis nella mia persona e poi, aspetto ancora più importante, nei cittadini di Lagonegro. Seguiranno approfondimenti sul piano politico e si dovranno interessare anche le autorità giudiziarie, per far luce completa su troppe cose che non tornano»