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MATERA, CONSEGNA LAVORI RESTAURO CINETEATRO DUNI

Il Sindaco D. Bennardi: «Una giornata storica con la firma ufficiale del contratto e l’apertura di questi cantieri»

Con la consegna ufficiale delle chiavi e la firma dell’affidamento lavori all’impresa, il sindaco Domenico Bennardi, e l’assessore ai Lavori
pubblici, Angelo Cotugno, hanno avviato ieri i cantieri per il restauro del cineteatro “Duni” di Matera. Un’importante opera di architettura moderna, sulla quale si interverrà con il massimo rispetto in termini conservativi.

All’incontro era presente anche il progettista, l’architetto materano Luigi Acito con parte del suo staff. A ricevere le chiavi è stato il titolare dell’impresa, Gianluca D’Alessandro, che si è impegnato ad avviare immediatamente i lavori, dopo aver definito tutti gli aspetti logistici del cantiere. «Per noi è una giornata storica – ha commentato Bennardi – con la firma ufficiale del contratto e l’apertura di questi cantieri tanto attesi, su cui stiamo investendo 7,5 milioni. L’impresa è materana, questo ci rassicura per quello che si può definire il restauro di un’autentica cattedrale dell’architettura moderna».

«Finalmente dopo un lungo e tortuoso percorso amministrativo, passiamo alla fase operativa – ha commentato Cotugno – che consentirà alla comunità di avere finalmente il suo teatro, recuperando una fetta di storia importante di architettura cittadina». «Sono molto emozionato – ha detto Acito – è un sogno che si avvera. Ora siamo nelle mani dell’impresa, che è notoriamente molto competente. Questo sarà uno dei
primi esempi d’Italia nel restauro di un’opera contemporanea, quindi l’augurio è quello di completarla in 365 giorni». Il restauro prevede, tra l’altro, la sostituzione delle poltrone che saranno più larghe e distanziate fra loro, consentendo una capienza finale di 750 posti. I pannelli fonoassorbenti sulle pareti, saranno sostituiti da strutture moderne fonoriflettenti, per migliorare e potenziare l’acustica.

Anche la luce, storico handicap della sala, sarà oggetto di uno studio con soluzioni tecniche all’avanguardia, che garantiranno
una distribuzione più omogenea e funzionale. Il “Duni” è uno dei pochi teatri moderni del ‘900 censiti da “Docomomo”, associazione nata 28 anni fa a Roma per documentare, conservare e valorizzare gli edifici ed i complessi urbani del 1900. Ha come interlocutori studiosi, dipartimenti universitari, enti locali e industrie impegnate nel campo del restauro, nonché il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del
turismo.

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