I 100 PER BARDI, RISCHIO EFFETTO BOOMERANG
Dal territorio la risposta alla lentezza romana: intanto oggi per il cdx numeri ballerini in consiglio regionale. Tra gli aderenti anche Baldassarre e Giorgetti, una mossa che allontana Polese. Cui prodest?
Nel centrodestra qualcosa sul territorio si muove. Antonio Catarinella annuncia la nascita dell’Associazione “La Vera Basilicata per Bardi Presidente” di cui lo stesso Catarinella è il Presidente. Secondo i promotori sono un centinaio gli aderenti all’Associazione che, muovendosi nell’ambito e nel perimetro del centrodestra sostengono «la rielezione del Presidente Bardi» ritenuto «l’unica personalità in grado di essere da collante tra tutte le forze politiche di maggioranza». Nella nota diffusa alla stampa i soci de “La Vera Basilicata per Bardi Presidente” dichiarano di essere «certi che la prosecuzione del mandato del Presidente Bardi, che ha dimostrato un approccio concreto e al contempo visionario e lungimirante nel delineare una prospettiva di sviluppo sostenibile per la Basilicata, consentirà di completare i progetti avviati e di mantenere la coerenza nelle politiche di sviluppo dando fondamentale continuità all’azione di governo. Come nella tradizione dei moderati lucani, l’apertura al dialogo ed alla aggregazione di altre forze politiche sarà un passaggio imprescindibile se basata non su interessi personalistici ma su programmi ed obiettivi condivisi». L’Associazione, come nella tradizione dei moderati, si dichiara disponibile al dialogo con tutte le forze politiche.
DUM ROMA LOQUNTUR
E, così, mentre a Roma discutono qualcosa nel centrodestra lucano inizia a muoversi. Ancora non parlano i partiti ma l’iniziativa dei cento è sicuramente una risposta anche alla grande manifestazione organizzata da Chiorazzo. Un po’ come dire che anche nel centrodestra esiste una pulsione locale che individua il candidato Presidente prima e al di là dei Partiti.
GIORGETTI E BALDASSARRE NELL’ASSOCIAZIONE
Da quanto dichiarato nella nota stampa, tra i cento cittadini lucani che hanno sottoscritto l’adesione all’Associazione ci sono anche Baldassarre e Giorgetti. Qui iniziano, però, le dolenti note. La volontà di strafare, infatti, rischia di causare danni. La saggezza popolare un tempo insegnava ai bambini la regola delle 11 “p”: “pensa prima poi parla perché parole poco pensate portano purtroppo pentimento”. La regola serviva ai bambini per insegnargli a riflettere prima di parlare. Ovviamente vale anche per gli adulti. Naturalmente e a fortiori vale anche per gli adulti che fanno politica. Il centrodestra ha bisogno dell’aiuto di Italia Viva, non soltanto per vincere le prossime elezioni regionali ma anche per concludere dignitosamente la legislatura. Ancora prima dei sondaggi elettorali che assegnano ad Italia Viva il ruolo di ago della bilancia sono, infatti, i numeri ballerini del Consiglio che mettono il partito di Polese al centro dello scacchiere politico. La maggioranza ha numeri ballerini. Basta una assenza per determinare la mancanza del numero legale o, ancora peggio, la trasformazione del centrodestra in una minoranza consiliare. Italia Viva, fino ad ora, ha dimostrato sempre un serio senso delle Istituzioni e ha palesato una visione seria e corretta dei rapporti in Consiglio. Quando è servito ha tenuto il numero legale, ha votato secondo coscienza. Ora più che mai c’è bisogno che il partito di Renzi continui con questa serietà.
LA SERIETÀ SI RIPAGA CON SERIETÀ
La politica non ha contratti. Per quanto si voglia raccontarla come una cosa sporca in cui non si rispettano i patti la verità è esattamente opposta.
LA POLITICA È AMICO/NEMICO
Scrive Carl Schmitt che la politica si fonda proprio sulla categoria diarchica Amico-Nemico. Una categoria che non ha nessuna valutazione né morale né di altro tipo. Amico è chi è vicino a me e mi aiuta a raggiungere il mio obiettivo. Nemico è chi è lontano da me e mira a raggiungere lo stesso obiettivo al posto mio. Una dicotomia semplice ed elementare che, da sempre, ha determinato nella classe politica la volontà di aiutare i propri amici e di fermare i propri nemici. Come detto prima Mario Polese e Italia Viva hanno più volte dimostrato la propria volontà di aiutare il Presidente Bardi nei passaggi difficili della legislatura e ancora tengono un dialogo aperto verso il centrodestra in generale e verso Bardi in particolare. Mario Polese e Luca Braia avevano costituito un gruppo politico moderato che, oltre ai due esponenti di Italia Viva, comprendeva anche Sileo, Giorgetti e Baldassarre. Dina Sileo è stata consegnata alla Lega con la nomina ad assessore regionale. Giorgetti e Baldassarre sono stati inseriti in questo gruppo dei cento. Sembra quasi un’azione politicamente finalizzata a far scappare anche Polese e la sua strategia. Un’azione che non sembra, quindi, rivolta verso un amico ma verso un nemico. Onestamente non se ne comprende la finalità. Siamo davvero così sicuri che Polese e Italia Viva vorranno collaborare, malgrado questo scippo, con la maggioranza al Consiglio regionale di oggi dove i numeri appaiono ballerini? Sicuramente una mossa non del tutto ponderata quella di Catarinella. La gattina frettolosa, del resto, fa i gattini ciechi.
Di Massimo Dellapenna