NUOVA PROVA DEI NUMERI PER GUARENTE: È STATO CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE
L’Assise pre natalizia vedrà la discussione della ratifica della sesta variazione di bilancio e come sempre l’elezione dell’UdP
È stato convocato per venerdì mattina alle 8 e 30 il Consiglio comunale di Potenza in seduta ordinaria presso la Sala situata nella sede municipale di via Nazario Sauro. Questa potrebbe essere l’ultima Seduta dell’anno e vedrà la discussione di 68 punti all’Ordine del giorno. Lo scorso novembre è stata dura per l’Amministrazione Guarente: un primo Consiglio comunale chiuso per mancanza del nu- mero legale con importanti defezioni all’interno del- la compagine di maggioranza, uno sproloquio del sindaco Guarente che ha attaccato duramente i consiglieri di opposizione e una variazione di bilancio poderosa che andava assolutamente approvata tanto da richiedere una seconda Seduta a distanza di 48 ore. Una Seduta, nemmeno a dirlo, fiume che ha vi- sto un confronto serrato tra maggioranza e opposizione conclusosi positiva- mente solo dopo le pubbliche scuse del primo cittadino. Venerdì Guarente dovrà fare nuovamente i conti con i numeri della sua “litigiosa” maggioranza, il sindaco spera infatti che il senso di responsabilità prevalga e siano presenti i 17 consiglieri necessari per rendere valida la Seduta. Tra i tanti argomenti da discutere ci sono le interrogazioni, le mozioni e tanti debiti fuori bilancio oltre che la ratifica della sesta variazione di bilancio.
ELEZIONE UFFICIO DI PRESIDENZA
Siamo a dicembre ed esattamente due anni fa, il Consiglio comunale di Potenza rimaneva orfano del- la figura più importante dell’Assise: il presidente del Consiglio. Francesco Cannizzaro concluse il suo mandato così come previsto dal regolamento e dopo di lui il nulla. Sono infatti due anni che l’Assise ci prova ma nessuno riesce ad ottenere i voti necessari, 22 va ricordato, per essere eletto. Una situazione imbarazzante dalla quale non si riesce a venirne a capo. Tante sono state le interlocuzioni in questi mesi ma nessuna ha fatto si che maggioranza e opposizione convergessero su un unico nome. Attualmente sulla poltrona più importante e a svolgere un ruolo da facente funzioni con poteri limitati è Rocco Bernabei di Fratelli d’Italia. Bernabei presidente del Consiglio pro tempore, molto probabilmente fa comodo alla maggioranza, la sua posizione mantiene intatti gli equilibri all’interno delle anime che la compongono ma di certo non è una soluzione che fa bene agli organi consiliari e di riflesso alla città. La mancanza di un Ufficio di Presidenza regolarmente eletto pesa fortemente sull’organizzazione del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti. Sembra che si navighi a vista, tutto allo sbando. Non c’è qualcuno che metta in pratica il Regolamento e lo faccia rispettare e per quanto Bernabei voglia provarci, non è suo compito farlo. Insomma gli organi consiliari sarebbero in sofferenza, così come ha provato a spiegare il consigliere Cannizzaro quando ha richiamato tutti i suoi colleghi e ha chiesto che si collaborasse tutti insieme per arrivare all’elezione dell’Ufficio di Presidenza. L’appello è caduto nel vuoto. Si continua con votazioni farlocche che evidenziano come non ci sia la volontà di cambiare. La domanda che ci poniamo da molti mesi e che si pongono anche i cittadini che assistono a questo triste siparietto è: Possibile mai che non si riesca a individuare una persona che possa raccogliere il favore tanto della maggioranza quanto dell’opposizione? È possibile che soltanto Francesco Cannizzaro sia riuscito nell’ardua impresa di mettere d’accordo l’intera Assise? Il consigliere comunale di “Noi moderati” è stato l’unico presidente del Consiglio ad essere eletto nell’Amministrazione Guarente, almeno per il momento ed è molto probabile che resterà tale. Esperto conoscitore del Regolamento, uomo moderato che ha saputo nel suo mandato essere super partes così come il ruolo impone. Qualcuno potrebbe dire il migliore Presidente del Consiglio, noi aggiungiamo sicuramente l’unico scelto dall’Assise.