LAGONEGRO, ZERO RISPOSTE
Fontana Murat e appalti, l’opposizione incalza Falabella e Giunta in Consiglio sempre più barricati dietro un imbarazzante silenzio. Oltre a quelli di Cronache, ci potrebbero essere altri audio tra l’assessore Mastroianni e Ciminelli
Le voci sulla fontana Murat a Lagonegro aumentano, ma la maggioranza consiliare guidata dal sindaco Salvatore Falabella continua a non rispondere. In Consiglio comunale, l’interrogazione condivisa dalle opposizioni a seguito della trasmissione televisiva, in onda su Cronache Tv, della puntata di “Oltre il giardino” sugli audio scambiati via messaggistica vocale tra l’assessore comunale Luciano Mastroianni e l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli. Come ha detto la consigliera comunale Maria Di Lascio durante i lavori consiliari «intendiamo condividere con la comunità la preoccupazione per i fatti emersi dagli audio diffusi nel corso della trasmissione». Tra le varie domande, la più semplice la seguente: «Perché non risulta alcuna determinazione che dia conto non solo dell’ottenuta autorizzazione da parte della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici della Basilicata, ma anche dell’incarico affidato “con regolarità” all’impresa che ha realizzato le attività descritte, affidamento o accettazione da parte dell’Ente necessari anche in caso di prestazione gratuita?». Le consigliere di minoranza, Maria Di Lascio, Maria Palermo, Concetta Iannibelli e Anita Buldo, hanno esplicitamente chiesto al sindaco Falabella di chiarire sul rispetto delle procedure amministrative per l’esecuzione dei lavori di pulizia relativi alla fontana Murat, sui quali hanno chiesto riscontri sia la Soprintendenza per i beni culturali che i Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. In risposta dalla maggioranza, il nulla: contrarietà finanche sulla sospensione della seduta per consentire all’Ufficio comunale competente di produrre l’“affidamento” a titolo gratuito dei lavori in questione, ovvero risposta negativa sull’esistenza dell’atto. Come annotazione importante, l’assessore Mastroianni comodamente seduto in Giunta. È difficilmente negabile che il sindaco Falabella dia l’impressione di accettare tutto pur di arrivare ogni mese della consiliatura al 27 ed incassare la retribuzione da primo cittadino. Uomo del Pd, si ritrova in Giunta un assessore passata in Lega ed un altro che rassicura un imprenditore su un mancato appalto con frasi dal tenore: «Per far vedere che è una rotazione, per non dare nell’occhio (…), si face stù poc’ e rotazione e po’, punto e daccapo! (…) u uaglione (in riferimento al sindaco, ndr) nun è fess e nun s’ scorda!». La “toppa” da non scordare, il favore, per come descrive la vicenda Ciminelli, proprio sui lavori della fontana.In Consiglio, però, a prendere la parola, con irritualità impeccabile, la segretaria comunale che ha promesso risposte tecniche agli interrogativi posti dall’opposizione. La segretaria, che ha informato che «è stata investita la Procura» e che, per quanto di sua competenza, ha avviato verifiche interne, ha fatto intendere che a gennaio, ha un incarico a scavalco, con molta probabilità interromperà l’incarico in Comune. Intanto se su un fronte, quello della maggioranza Falabella, il silenzio continua a farla da padrona, sull’altro versante i vari binari partiti dall’affaire fontana Murat, continuano a produrre materiale. Ci sarebbero altri messaggi audio tra Mastroianni e Ciminelli dai quali si evincerebbero ulteriori importanti sfumature su certa gestione della cosa pubblica a Lagonegro. Non solo. Affidamento per la pulizia delle caditoie stradali: 1, 2 più preventivi sulla scrivania dell’Ufficio comunale competente, poi d’improvviso l’affidamento diretto parrebbe alla ditta che non avrebbe offerto il minor prezzo tra tutte. E ancora non è tutto. I lavori eseguiti dalla Sinnica Spurgo, non sarebbero stati gli unici riguardanti la fontana: dagli audio ai video, un’altra ditta all’opera sul bene monumentale. La minoranza sta approfondendo, altri sospetti all’orizzonte.
Di A.Carponi