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NATALE: TRIONFA LA PASTA DEI PASTIFICI ARTIGIANI

I ravioli al baccala conditi con i cruschi: sono la novità del Natale 2023 sulle tavole delle famiglie lucane

La pasta fresca – oltre ai ravioli al baccalà anche con ricotta o ricotta spinaci, cannelloni, agnolotti, sfoglia per pasta al forno e tradizionali strascinati, fusilli e orecchiette – resiste a mode e ricette creative. Per le famiglie che non la fanno in casa ci sono una sessantina di  laboratori artigiani delle due province già in attività da giorni in vista delle feste di Natale e che saranno aperti anche a Natale e Santo Stefano.  “Le prenotazioni  – riferisce  Vita D’Andrea (La Sfoglia d’oro, Poggio Tre Galli Potenza) – sono in crescita tra il 20 e il 25% con forniture in aumento anche per ristoranti locali”. E le sapienti mani della custode dei gusti della cucina aviglianese, la signora Vita, realizzano  richiestissime crespelle, con forme e ripieni questi sì innovativi, formati per tutti i palati. I prezzi sono rimasti stabili nonostante i sensibili aumenti delle materie prime, fra tutte la farina, che ha subito in pochi mesi  più del 30% del prezzo.  La pasta fresca è infatti un alimento apprezzato per la sua semplicità e il suo sapore autentico, ed è un pilastro dell’alimentazione mediterranea poiché offre numerosi vantaggi nutrizionali. È ricca infatti di carboidrati complessi, che forniscono energia, e ha un basso indice glicemico, il che la rende la scelta ideale per controllare i livelli di zucchero nel sangue. Non solo, la pasta fresca è anche un’importante fonte di fibre, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come il ferro ed il magnesio, nutrienti essenziali che contribuiscono al benessere generale e alla salute cardiovascolare. Ogni pastificio costituisce una tappa in un viaggio gastronomico diretto alla scoperta dei segreti della pasta fresca con formati differenti e lavorazione che cambia. I pastai artigiani come Vita, “presidio identitario di tradizione popolare”, secondo ricette e regole codificate da oltre cinquant’anni, dimostrano la loro abilità nel creare una pasta fresca di alta qualità prodotta solo con ingredienti di prima scelta – a cominciare da farina di grani lucani e pugliesi – e l’uso di tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione.  Se il nostro cibo va forte sulle tavole di tutto il mondo – sottolineano da Confartigianato che tutela queste attività artigiane – il merito è delle nostre aziende del settore, piccole ditte individuali o di famiglia, tra cui quelle specializzate nella pasticceria e nella pasta che danno occupazione diretta e all’intera filiera e contribuiscono all’economia locale. In proposito Confartigianato pensa ad un marchio dedicato ai pastai artigiani che producono e vendono pasta fresca sfusa, cioè confezionata per essere venduta al cliente nel negozio annesso al laboratorio di produzione, con un progetto di valorizzazione di questo prodotto.

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