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BUON ANNO AI LUCANI: ASPETTATIVE E SPERANZE PER IL 2024

L’editoriale di Massimo Dellapenna

Il 2023 è stato l’anno in cui si è consolidato il governo nazionale a guida Giorgia Meloni che non ha lesinato energie nel suo impegno nel tentativo di cambiare questa Nazione. Uno sforzo che non ha tralasciato la Basilicata. Tre interventi su tutti mostrano il grande interesse che il Governo Meloni ha nei confronti della nostra terra: la liquidazione dell’Eipli e la nascita di Acqua del Sud SpA, la revoca del Presidente Priore al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano con la nomina del Commissario Tisci e del Direttore Luzzi, la dichiarata decadenza di Pappaterra dalla Presidenza del Parco del Pollino. Tre decisioni che evidenziano come Giorgia Meloni e i suoi ministri non sottovalutano la Regione Basilicata e, del resto, costante è stata la presenza di esponenti del Governo nella nostra terra. Il 2023 è stato anche l’anno nel quale il Governo Bardi ha finalmente iniziato a mettere ordine nella sanità dopo gli anni della pandemia con la nomina del nuovo Direttore Generale della Sanità dopo le burrascose vicende del passato. L’anno che si è concluso, però, è stato anche l’anno delle grandi novità nel centrosinistra lucano con la nomina di Giovanni Lettieri quale segretario regionale e la rinuncia del PD ad indicare un candidato Presidente per le prossime elezioni regionali. L’anno che verrà Un anno di preparazione verso gli importanti appuntamenti del 2024. Si voteranno, infatti, in pochi mesi le elezioni regionali e quelle comunali in vari comuni tra i quali spicca la città capoluogo. I prossimi mesi saranno di trattative febbrili. La discesa in campo di Chiorazzo è stato un autentico terremoto nel centrosinistra e nel campo largo. Il Partito Democratico lo ha subito battezzato. I socialisti non lo vogliono e chiedono le primarie. Azione ed Italia Viva vivono un momento di posizionamento e attendono le mosse delle due coalizioni. Il Movimento Cinque Stelle si è spaccato in due tra coloro che sono pronto ad accettare il re delle coop e quelli che si richiamano ai valori delle origini. Ancora più caotica la questione nel centrodestra. La coalizione è ferma e inamovibile. In Consiglio Regionale ha perso pezzi ma i partiti sono cementati da un elettorato comune e da anni di esperienze di Governo. Ancora non è definito il candidato presidente che sembra inserirsi in un puzzle complesso di livello nazionale tra quote nuove da assegnare e uscenti da tutelare. La partita si giocherà nelle prossime settimane a Roma. Il territorio attende le novità mentre si aprono le discussioni per allargare la coalizione a Italia Viva, Azione e ai socialisti. Spera Bardi di essere confermato, spera Pepe di prendere il suo posto, sperano gli uomini di FdI di poter indicare il proprio Presidente. Si vedrà. In città è il caos Guarente lascia la legislatura nel caos. Niente presidente del Consiglio, niente numeri in aula, nessun cambiamento, nessu a programmazione. Sarà dura per il centrodestra confermarsi. Il centrosinistra ha le carte in regola per riprendersi la città capoluogo. Riuscirà a trovare un nome decente, presentabile e non figlio di logiche spartitorie? Questo è il mistero da sciogliere. Il centrosinistra potentino è di solito molto abile ad incartarsi da solo ma anche il centrodestra non scherza. È la seconda volta che vince le elezioni in città e non ci fa niente di buono. Buon anno nuovo ai lucani Ai lucani auguriamo un felice anno nuovo. La democrazia è la possibilità di scegliere. Il 2024 sarà l’anno delle scelte. La nostra speranza è che il clima sia civile, il confronto sia sereno e non ci siano né scorrettezze né interventi esterni. La nostra speranza è che si vada verso il meglio per la nostra terra e per la nostra gente. Noi ci metteremo la nostra poca intelligenza e la nostra scarsa penna per raccontare, interpretare e spiegare. Qualche volta diremo cose giuste, qualche altra volta dovremo correggerci. Buon anno Basilicata, per angusta ad Augusta.

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