LA BUONA POLITICA AL SERVIZIO DELL’ITALIA E DEI LUCANI

Sono passati 11 anni da quando tutti consideravano Fratelli d’Italia l’ennesimo partitino che sarebbe presto scomparso dal panorama politico o che, peggio, avrebbe vivacchiato al 4%.

Sono passati 14 mesi da quando una donna, Giorgia Meloni, la prima donna nella storia repubblicana, è diventata Presidente del Consiglio.

Ricordo ancora le catastrofiche previsioni della sinistra su un’Italia a guida Fratelli d’Italia: collasso dell’economia, spread alle stelle, disoccupazione, poca credibilità internazionale.

Oggi, siamo qui a testimoniare che erano le paure infondate di una classe politica aggrappata al potere e che senza quel potere è smarrita.

Certo. Non sono state rose e fiori. In questo ultimo anno, alla guerra in Ucraina, si sono aggiunte quella tra Israele e Palestina e le tensioni in Medio Oriente; il rialzo del prezzo del gas si è fatto sentire per buona parte del 2023; abbiamo registrato il record di alluvioni e frane con vittime, Emilia Romagna in testa ma anche Lombardia e Sardegna tra le più colpite. Ci siamo trovati ad affrontare un bilancio compromesso dalla disastrosa gestione dei bonus edilizi e con obbiettivi del PNNR da completare, pena la perdita delle risorse.

Il Governo, però, ha affrontato ogni situazione con pragmatismo e senso di responsabilità, dal Decreto Alluvioni, ai fondi stanziati per contrastare il caro energia; al bonus sociale bollette, alla “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi. Tutto ciò, senza dimenticare le riforme come quella fiscale che l’Italia attende da decenni.

Oggi, possiamo dire che l’Italia è uno dei Paesi in più forte crescita, l’occupazione è salita ai massimi storici, lo spread, di contro, è rimasto basso e, soprattutto, l’Italia è centrale nel panorama internazionale.

Stiamo concretizzando quella visione che gli Italiani hanno scelto, consegnandoci la vittoria alle elezioni politiche, trasformando le idee di cui siamo portatori da sempre in azioni.

Da ciò, gli Italiani possono trarre motivi di fiducia, cogliendo i segni di un impegno per il futuro del nostro paese. L’impegno, che io personalmente ma che tutta la maggioranza di Governo sta profondendo per rendere questa Italia un’Italia migliore, è massimo.

La strada è lunga. Ma sono convinto che la mole dei problemi e i ritardi che l’Italia ha accumulato, perché chi ci ha preceduto non è riuscito a stare al passo con i cambiamenti, potranno essere superati dal senso di responsabilità che sentiamo oggi ancora più forte perché siamo al Governo.

È naturale, poi, che il mio pensiero va alla nostra bella Terra, la Basilicata, piena di potenzialità ancora inespresse, per la quale sto lavorando anche da Roma, portando all’attenzione del Governo nazionale quelle tante questioni che affliggono il nostro territorio e che non sono mai state risolte. Un esempio per tutti: il credito di oltre 58 milioni di euro, vantato dalla Regione Basilicata dal 2011, di cui i Governi precedenti si erano completamente disinteressati e che, invece, è stato liquidato in pochi mesi.

Questo a dimostrazione che la politica può essere buona Politica quando si opera, come dovrebbe sempre essere, nell’interesse dei cittadini.

E allora, questo è l’augurio che rivolgo all’Italia, agli Italiani e ai Lucani: nutrite sempre la speranza di poter cambiare quello che non va e di migliorare quello che già va bene, perché non bisogna mai accontentarsi; abbiate fiducia nel futuro che ciascuno di noi, secondo il proprio ruolo e la propria capacità, può contribuire a scrivere.

Dicembre 2023

Sen. Gianni Rosa