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CANDIDATI, CADE LO STRANO SEGRETO

Cronache sprona, il Consorzio di Bonifica ottempera: elezioni il 14, il mandato dell’Au Musacchio al termine

Il giorno dopo l’articolo di Cronache Lucane, al Consorzio di Bonifica caduta l’insolita segretezza sui nomi dei candidati per l’elezione dei membri dell’Assemblea consortile. Per le previste 3 fasce, è finalmente possibile consultare l’elenco dei 55. Alle operazioni di voto manca una manciata di giorni: l’appuntamento è fissato al 14 gennaio. A mo’ di “civismo politi- co” usato dai partiti nazionali che alle amministrative non di rado preferiscono nascondersi dietro altri simboli e sigle, tranne che per Confagricoltura e Co- pagri chiaramente identificabili dal nome stesso del- le lista, dall’esterno come impossibile associare l’appartenenza delle altre due: “Agricoltura è vita” e “Coltiviamo futuro”. In tutto sono 30 i seggi da assegnare. Nel luglio del 2018, dal- l’allora presidente Pittella fu nominato, in rappresentanza dell’Ente, componente in seno all’Assemblea consortile. Dopo la legge regionale del 2017 recante l’istituzione sull’intero territorio regionale di un unico consorzio di bonifica denominato “Consorzio di Bonifica della Basilicata”, le prime elezioni con clima che si potrebbe definire amichevole. Dando la Legge regionale istitutiva del Consorzio la possibilità di optare o per un Amministratore unico o per un Consiglio di Amministrazione, nel- l’agosto del 2018, l’Assemblea, che per alzata di mano fu in maggioranza favorevole alla nomina di un Au, approvò la proposta di promuovere nel ruolo Musacchio che era, allora, Commissario straordinario del Consorzio, nonchè, dal mese precedente, nominato dall’ex presidente di Regione Pittella componente in seno all’Assemblea con- sortile proprio in rappresentanza di via Verrastro. Soltanto nell’agosto del 2022, l’attuale governatore Bardi, sostituì Musacchio col Capo di Gabinetto del presidente della Giunta, Michele Busciolano, relativamente alla rappresentanza nell’Assemblea consortile. Nel Consorzio, il peso societario della Regione è pa- ri al 32%. Ad oggi, rimasto in sella quale Amministra- tore unico, l’avvocato Giuseppe Pio Musacchio giunto, sulla carta, al termine del mandato al Consorzio. Un finale tumultuoso come da ultimo criticato atto: l’aumento retroattivo dei canoni irrigui. È stato il suo regalo di Natale agli agricoltori: per far fronte alle «maggiori spese per attività di manutenzione delle opere idrauliche ed irrigue e allo scopo di conseguire un generale efficientamento dei servizi», modificando «opportunamente» le tariffe per la determinazione del contributo da utenza irrigua, stabilito l’aumento del 20% degli oneri a carico dei consorziati.

A.Carponi

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