MORTI BIANCHE, TORTORELLI:«BASILICATA ZONA ROSSA»
«La logica del profitto non può valere più della vita», ha riferito il segretario regionale Uil
Per il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli, le dieci vittime in occasione di lavoro che sono avvenute nel 2023 in Basilicata, secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering che ha analizzato i numeri degli infortuni sul lavoro diffusi dall’Inail e relativi al periodo 1 gennaio-30 novembre 2023 con un totale di 1000 lavoratori morti in 11 mesi, «sono la testimonianza della necessità di rilanciare anche nel 2024 la nostra campagna “Zero morti sul lavoro”».
Come rimarcato dal sindacalista, «c’è la conferma della Basilicata in zona rossa con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale nei primi undici mesi del 2023». Nei primi undici mesi del 2023 è il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro, seguito dal settore dei Trasporti e Magazzinaggio, dalle Attività Manifatturiere e dal Commercio. La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni (272 su un totale di 745).
«Ci preoccupa – ha proseguito il segretario regionale Uil, Tortorelli – il numero di morti in agricoltura a bordo di trattori e mezzi agricoli. La Uil sta conducendo la campagna “Zero morti sul lavoro”, che è parte integrante dell’iniziativa unitaria Cgil, Cisl, Uil denominata “Fermiamo le stragi”. Un impegno quotidiano contro un massacro incivile. La prossima tappa è al 10 gennaio del progetto “essere insicuri”. Riparte il 2024 dalle scuole la Uil in cammino. Servono un piano nazionale e regionale con specifici riferimenti territoriali per aggiornare i Protocolli sulla sicurezza sottoscritti lo scorso anno con il Governo, anche introducendo due capitoli riferiti ai lavoratori fragili e alla formazione.
«Inoltre – ha concluso il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli -, la vita dei lavoratori va salvaguardata non solo in fabbrica, in cantiere, in ufficio ma anche nei luoghi frequentati per raggiungere il posto di lavoro come nel trasporto sia con mezzo pubblico che privato che pure rappresenta un alto fattore di rischio. Il lavoro – dice il segretario Uil – deve essere rispettato: la logica del profitto non può valere più della vita».