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SCUOLA DA CAMPAGNA ELETTORALE, È ANCORA QUERELLE: «SCELTA IMPOPOLARE MA NECESSARIA»

A discutere di regionali e dimensionamento scolastico il coordinatore provinciale FI Taddei, il sindaco di Tursi Cosma e Giordano (FdI)

In una delle ultime puntate del programma “Oltre il Giardino” in onda su Cronache Tv, il conduttore Paride Leporace ha ospitato il coordinatore provinciale di Potenza di Forza Italia Vincenzo Taddei, il sindaco di Tursi (Mt) Salvatore Cosma e Leonardo Giordano del Dipartimento nazionale dell’Istruzione di Fratelli d’Italia per discutere di politica – in vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata – e in particolare della questione del dimensionamento scolastico, che ha sollevato in queste settimane non po- che polemiche anche sul territorio lucano.

TADDEI E LA FIDUCIA NELL’UNITÀ DEL CDX

Il conduttore ha così introdotto il dibattito affrontando il tema delle divisioni nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata. Divisioni che sembrano non esimere anche il centrodestra lucano, nonostante gli endorsement a livello nazionale per la ricandidatura del presidente Vito Bardi. Taddei, in tal senso, che difende la continuità dell’uscente governatore lucano si è dichiarato ottimista sulla possibilità di trovare un accordo: «Ritengo che alla fine si troverà una soluzione unitaria», citando le parole del segretario nazionale che «ha ribadito con forza che il centrodestra sarà unito, trovando in ogni singola realtà locale un punto di incontro» relativamente alle prossime elezioni regionali.

LA SARDEGNA NON È LA BASILICATA

Si passa poi a discutere della situazione in Sardegna, dove è risultato più complesso trovare un accordo sul candidato presidente uscente Solinas. L’analisi di Taddei è che nell’isola sarda la situazione politica sia diversa rispetto alla Basilicata e questo potrebbe portare a scelte differenti sul candidato presidente, ma ribadisce la fiducia nella riconferma di Bardi: «Credo che in Sardegna – afferma il coordinatore provinciale FI – ci siano stati problemi significativi tra il presidente e il resto della maggioranza, tanto da portare quasi la totalità delle altre forze politiche ad esprimere una posizione di non ricandidatura di Solinas». «Quindi – rimarca – è il territorio che si è organizzato ed è il territorio che ha proposto alla Segreteria nazionale di modificare il frontman alle prossime elezioni regionali». Situazione diversa rispetto alla Basilicata dove per Taddei «sembra che il clima sia un po’ diverso» è dove è estremamente necessario che prevalga «un ragionamento di carattere politico, ciò vale a dire – spiega – preservare innanzitutto l’unità del centrodestra e presentare delle candidature che siano credibili». In Basilicata altresì è fiducioso che «si possa arrivare un momento di intesa e di sintesi in questa nostra regione, per presentarci in maniera coesa, unitaria e credo vincente alle prossime elezioni» confermando Bardi come candidato unitario.

LA SCELTA DI COSMA DI ADERIRE AD AZIONE

Il conduttore ha poi introdotto ilsindaco di Tursi Cosma, recentemente entrato a far parte di Azione, il partito di Carlo Calenda, dalla corrente “Pittelliana” in Basilicata. Cosma parla di «una forma- zione di una classe dirigente giovane, capace, che lavora sui temi e sui programmi che riguardano la regione» come motivazione principale alla sua scelta di adesione. Alla domanda di Leporace su quale schieramento preferirebbe sostenere tra centrodestra e centrosinistra, Cosma glissa dicendo che «fin quando vige la confusione è inutile esprimere un giudizio. Io sinceramente – enfatizza – voglio stare con chi sposa anche il nostro progetto e le nostre idee di partito».

LA DIATRIBA SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

Il dibattito si sposta poi sul tema della Scuola e del suo dimensionamento che non ha risparmiato anche i territori della Basilicata. Giordano del Dipartimento nazionale dell’Istruzione di Fratelli d’Italia parla di una decisione che, per quanto «impopolare» andava fatta con l’assessore regionale al ramo Casino che «ha cercato di mediare per quello che è stato possibile – evidenzia – fino all’ultimo momento sapendo perfettamente che qualsiasi punto di caduta su questo argomento avrebbe trovato qualcuno che non era d’accordo». Tra questi il sindaco di Tursi che ha già annunciato insieme agli altri colleghi «che si sono sentiti traditi» la discesa in campo di fronte la Regione per manifestare «affinché possano rivedere la decisioni prese», il talsenso «pensando in prospettiva al futuro della Comunità». Taddei sulla questione precisa: «Il problema vero è che c’è lo spopolamento. Questo dovrebbe essere tra i temi cardine di cui dovremmo parlare per tutta la campagna elettorale e rispetto al quale ogni singola forza politica dovrebbe attrezzarsi con proposte e iniziative».

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