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PIGNOLA, S.ANTONIO ABATE E CARNEVALE STORICO

“Pronti ad ospitare i visitatori che vorranno partecipare e testimoniare questa preziosa eredità culturale”

“Ritorna la festa in onore di Sant’Antonio Abate, una delle festività più antiche e sentita dal popolo di Pignola. La festa rappresenta un momento storico, culturale, artistico–folcloristico dell’intera cittadinanza e anche quest’ anno il 16 e17 gennaio si rinnova la tradizione – spiega l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Antonio De Luca-  Un mix di religiosità, folklore, tradizioni e partecipazione popolare, la festa di Sant’Antonio Abate è soprattutto questo. L’evento nella sua interezza è caratterizzato da tre elementi: il “rito del Fuoco”, i “tre giri devozionali” dei muli, degli asini e dei cavalli e l’apertura del Carnevale storico pignolese.

Il primo elemento viene generalmente utilizzato da un lato per invocare protezione, dall’altro per scacciare gli influssi negativi: questa l’origine della fanoja, grande falò costruito e alimentato con il legname raccolto dai devoti, rito di origine precristiana dove il fuoco si prestava alla purificazione e alla rigenerazione.

Il popolo si raduna intorno a queste “sacre” fiamme, generando un momento di grandissima aggregazione sociale, capace di rinsaldare quei legami e quei valori tanto condivisi per la Comunità; così, al calar della notte, si rientra a casa con un pezzetto ben augurante di brace dopo aver gustato il piatto tipico, “strascinate cu pezzente” e ascoltato musica popolare. Quest’anno è prevista l’esibizione dell’artista folk lucano Agostino Gerardi.

Una testimonianza della festa del 16 che descrive come il richiamo ai valori fondanti diventa motivo per consentire al territorio di crescere e prosperare senza rinunciare alla propria identità.

La corsa intesa come i giri devozionali si svolge il 17 gennaio ed è il secondo elemento di una festa localizzata interamente intorno alla chiesa del Santo, dove si snoda il particolarissimo percorso: muli, asini e cavalli, simboli della presenza storica di una forte civiltà contadina capace di ritrovarsi un lavoro nei boschi, vengono portati in Piazza per ricevere la benedizione del Parroco. A vincere sarà la devozione e l’amore per le proprie origini e tradizioni, che si tramandano da secoli tra le pietre che caratterizzano le strettissime vie del centro storico.

Al termine dei tre giri, i fantini vengono accolti e onorati nella Piazza del centro storico dalla folla numerosa per festeggiare e dare il benvenuto al Carnevale. Al termine dei giri devozionali infatti tutto il paese si colora di coriandoli e bambini festanti restano in attesa dell’imminente arrivo del Carnevale (riconosciuto dal MIC come storico secolare) con la maschera di “Z Gerard” che darà il via anche alla sfilata del pomeriggio con tante attrazioni. Tutto questo si svolgerà con l’organizzazione dell’amministrazione comunale con la Parrocchia, in collaborazione con numerose associazioni pignolesi.

Pignola è pronta per ospitare i tanti visitatori che vorranno partecipare e testimoniare questa preziosa eredità culturale”.

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