DIGA GENZANO, AGGIUDICAZIONE APPALTO MILIONARIO ANNULLATA
Ripristino collegamento idrico, tra la 1a e la 2a uno scarto di punteggio dello 0,61: il Tar accoglie il ricorso
Pnrr e appalto congiunto milionario con importo a base di gara di euro 5milioni e 978 mila euro, relativo alla progettazione esecutiva e di esecuzione dei lavori afferenti all’intervento denominato “Diga di Acerenza-strumentazione controllo e ripristino collegamento idrico Diga di Genzano”: l’aggiudicazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale in qualità di Commissario Straordinario di Governo, da rivedere. Tre i partecipanti alla gara e tra il primo classificato, la Eurocostruzioni Srl, e la seconda, la Mancusi SpA, in termini di punteggi ottenuti dalle rispettive offerte, scarto minimo dello 0,61: 96,54 a 95,93. Ad impugnare al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata documentazione varia, dai verbali della Commissione giudicatrice fino alla dichiarazione di efficacia dell’aggiudicazione, risa- lente al settembre scorso, la Mancusi SpA. Per i giudici amministrativi lucani, non corretta la valutazione effettuata circa il sub criterio riguardante la capacità di applicazione dei principi del lavoro etico e responsabilità sociale. Come da Disciplinare, tale capacità poteva essere dimostrata attraverso la presentazione di specifica certificazione rilasciata da Enti di certificazione accreditati, unitamente all’impegno, in caso di aggiudicazione, di mantenere detta certificazione per tutta la durata dell’appalto. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, invece, sufficiente, come da chiarimenti, che le certificazioni fossero posseduto da almeno un componente del raggruppamento stesso. Ma, come da Disciplinare, «qualora il concorrente decida di indicare un progettista esterno, il progettista indicato non assume la qualifica di concorrente», in quanto, in estrema sintesi, comunque il contratto stipulato esclusivamente fra la Stazione Appaltante ed il concorrente qualora aggiudicatario. La Eurocostruzioni Srl ha indicato un progettista esterno, ma la citata capacità «non può essere riferita, com’è erroneamente avvenuto nella specie, ad un soggetto che la legge di gara ha qualificato come ad esso extraneus, qual è il progettista esterno incaricato dei “Servizi di Progettazione Esecutiva». Per questi e altri motivi, per il Tar l’aggiudicazione parzialmente illegittima, tenuto conto che la neutralizzazione del punteggio attribuito in relazione al sub criterio in questione, capacità di applicazione dei principi del lavoro etico e responsabilità sociale, «è potenzialmente idonea a sovvertire l’esito della procedura di gara, in considerazione dei risultati della graduatoria», ovvero dato il distacco nei punteggi pari a 0,61. Ricorso, nei limiti della censura condivisa dal Tar, accolto con conseguente annullamento dell’impugnata aggiudicazione e dichiarazione di inefficacia del contratto medio tempore stipulato, fatto salvo l’esercizio degli ulteriori poteri da parte dell’Amministrazione. Niente subentro diretto nel contratto, poiché rimesso alla Stazione appaltante il riesercizio del potere di aggiudicazione in relazione alla necessità di riponderazione delle offerte tecniche pervenute