INCHIESTA CRONACHE, MASTROIANNI SI DIMETTE
Lagonegro la giunta Falabella (Pd) che si regge sull’appoggio lega perde l’assessore delle «rotazioni». Caso fontana Murat e appalti, gli effetti degli audio shock tra il politico e l’imprenditore Ciminelli
Strascichi del caso Fontana Murat, a Lagonegro cambiamenti in avvio di nuovo anno: l’assessore Luciano Matroianni ha rassegnato le dimissioni dalla carica. A dicembre, Cronache Lucane e Cronache Tv hanno reso noto gli audio che l’ormai ex assessore Mastroianni e l’imprenditore della Sinnica Spurgo Srl, Vito Ciminelli, si sono scambiati attraverso nota piattaforma di messaggistica istantanea. Dai lavori di pulizia della Fontana Murat, fatti a «titolo gratuito», ma su autorizzazione non ancora pervenuta, il Comune ha dovuto anche rispondere a Soprintendenza e Carabinieri, «ho fatto una fontana che ci ho rimesso per salvare l’Amministrazione comunale, mi sono preso io le mie colpe, sennò a quell’altro lo (il sindaco Falabella, ndr) avevano già condannato», a nuovi lavori, con l’ex assessore Mastroianni che rassicurava l’imprenditore con frasi del tenore di quelle seguenti: «Ma stai tranquillo, c’è Salvatore, il sindaco, che ha già parlato con la segretaria dentro la stanza, hanno parlato solo loro, Stai tranquillo e non ti accelerare (…) «Ora ha detto la segretaria che deve andare così. Facciamolo andare così sto ciclo così, anche per una questione per far vedere che è una rotazione, per non dare nell’occhio. Non ti preoccupare. Si fa sta rotazione e poi punto e daccapo di nuovo». La risposta di Ciminelli della Sinnica Spurgo Srl: «Non li voglio proprio vedere. Allora che facesse la gara. Perché non fa la gara? Che rotazione? Non ne voglio proprio vedere rotazioni. Ma lascia perdere, lascia». Vicenda opaca, politica- mente mai chiarita. La segretaria comunale, Franca Pisani, ha terminato l’incarico a dicembre e dal 1 gennaio non presta più servizio al Comune di Lagonegro. Dopo l’infruttuoso Consiglio comunale di fine dicembre, maggioranza con Mastroianni ancora in Giunta trincerata dietro un aprioristico silenzio, non hanno approvato neanche la richiesta di verificare l’esistenza dell’autorizzazione comunale ai lavori di pulizia del bene monumentale della Fontana Murat, le consigliere di minoranza, Maria Di Lascio e Maria Palermo, Concetta Iannibelli e Anita Buldo, sono tornate a chiedere un nuovo Consiglio sulla vicenda con approfondimento sulle dimissioni di Mastroianni. Il sindaco del Partito democratico, Salvatore Falabella, che ha già in Giunta un assessore della Lega, Adelaide Spera, potrebbe raddoppiare col Carroccio in caso di sostituzione di Mastroianni con Mimmo Fortunato. L’insolita alleanza politica a Lagonegro tra Pd e Lega. La sezione territoriale lagonegrese di Forza Italia, appresa la notizia delle dimissioni di Mastroianni, ha subito commentato: «Il Comune di Lagonegro, perde pezzi, in solo 7 mesi un disastro di portata epocale e un “teatro” mai visto». «La nuova primavera di Salvatore Falabella e Pina Manzolillo – hanno aggiunto gli esponenti locali del partito – si è trasformata in un incubo senza precedenti per l’intera Comunità di Lagonegro. Luciano Mastroianni, nel prendere atto del totale fallimento dell’Amministrazione comunale, ha opportunamente rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni da assessore. Un teatrino senza precedenti. A Falabella che sarà ricordato come il sindaco del teatro, non restano due strade. La prima nominare assessore un altro esponente della Lega e rafforzare Vito Bardi o rassegnare le sue dimissioni, quest’ulti- ma sarebbe gradita a tutta la comunità di Lagonegro».
Di A.Carponi