ANCORA UN MORTO SULLA SS 407 BASENTANA: A PERDERE LA VITA UN 91ENNE DI PISTICCI
Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera: «È allucinante come non si riesca a trovare una soluzione ed evitare che altri perdano la vita»
Ancora una volta le strade lucane si sporcano di sangue. Ieri mattina un incidente stradale è costato la vita ad un uomo di 91 anni di Pisticci. Avvenuto per cause ancora da accertare da parte delle forze dell’ordine sulla strada sta- tale 407 Basentana, nei pressi di Pisticci, in un tratto senza spartitraffico centrale. Secondo una prima ricostruzione, l’anziano, che era residente a Pisticci, era alla guida di una Fiat Panda che si è scontrata frontalmente con una Dacia Sandero, guidata da un giovane di 33 anni, rimasto ferito e trasportato all’ospedale di Policoro. Il secondo incidente mortale del 2024 pone nuovamente l’accento sulle condizioni delle arterie lucane e sulla necessità di metterle in sicurezza quanto prima. «Si ripetono con drammatica regolarità gli incidenti stradali sulla statale Basentana, da anni si parla e si scrive sulla necessità della messa in sicurezza della strada ma, avviene la morte ciclica di persone: è veramente vergognoso» denuncia il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, «registriamo e commentiamo un altro incidente avvenuto su questa “strada maledetta”. Come purtroppo abbiamo registrato in più di un’occasione, a facilitare scontri, ribaltamenti, e fuoriuscite di strada ci sono soprattutto le pessime condizioni della strada, aggravate da un percorso pieno di curve e da eventi atmosferici che la rendono scivolosa come una pista di pattinaggio su ghiaccio». «Ricordiamo – prosegue il sindacalista – che fu costruita negli anni sessanta del XX secolo, venne realizzata in previsione del traffico intenso prodotto dalle aree industriali della Valbasento distribuite tra Potenza, Pisticci e Ferrandina. Tuttavia lo sviluppo industriale non decollò e quindi la Basentana si presenta ora con una capacità superiore al volume di traffico che abitualmente vi transita». «Per l’Ugl – conclude Giordano – è allucinante come su questa maledetta strada si continuino a verificare incidenti ed a non trovare una definitiva soluzione affinché altre persone non perdano la vita. Le nostre grida, le segnalazioni, gli articoli Ugl, infatti, rimarranno per sempre su pagine, su social, magari a disposizione di qualcuno che, stanco, si dovrà pur assumere le proprie responsabilità».