IN 2, 15 INSUFFICIENZE: BOCCIATURE CONFERMATE
Fallisce la rimonta via tar per 2 alunni delle medie
Una scuola lucana, due bocciature finite davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Basilicata: il gran ribaltone non è riuscito. I genitori di un alunno hanno impugnato il provvedimento concernente la non ammissione del figlio alla seconda classe della scuola media inferiore, mentre i genitori dell’altro alunno hanno impugnato la non ammissione del figlio alla terza classe della scuola media inferiore. Numericamente, i due casi sfavorevoli agli studenti: troppo sfavorevoli i rendimenti scolastici dei minori. Allo scrutinio finale dell’anno scolastico 2022- 2023, nel primo caso l’alunno ha riportato 8 insufficienze, mentre nel secondo 7 insufficienze. Per entrambi, però, l’avvocato ha contestato come il provvedimento della bocciatura fosse «lacunoso sotto il profilo motivazionale». A difesa dei due alunni, aggiunto anche che l’Istituto scolastico in questione, non avrebbe posto in essere «le tempestive efficaci iniziative per evitare la bocciatura» ai due giovani studenti, di cui, in ottemperanza alle disposizioni dei giudici, si omettono le generalità ed altri dati identificativi. Il Tar, invece, ha rilevato che la scuola non ha trascurato l’adozione di «opportune e tempestive iniziative», quali il piano didattico personalizzato e costanti colloqui con la famiglia, volte a scongiurare le bocciature. Se gli studenti non in possesso di una adeguata preparazione per proseguire «con profitto il percorso di studi», corretto il giudizio di non ammissione alla classe superiore. Per questi ed altri motivi, ricorsi respinti.