IA INSIDIA INGRESSO LAVORATORI LUCANI NELLE PMI
Rilevazione Confartigianato: in Basilicata la percentuale di personale in bilico è pari al 16,7%
L’espansione dell’intelligenza artificiale insidia il 25,4% dei lavoratori in ingresso nelle imprese nel 2022, pari 1,3 milioni di persone. Per le piccole imprese fino 49 addetti la quota è del 22,2%, pari a 729.000 persone. A livello territoriale – Secondo una rilevazione di Confartigianato – in Basilicata la percentuale è del 16,7%, con una maggiore percentuale di personale in bilico che si registra nel centro-nord, con in testa la Lombardia (35,2% degli occupati assunti nel 2022 più esposti a impatto IA), seguita dal Lazio (32%), Piemonte e Valle d’Aosta (27%), Campania (25,3%), Emilia Romagna (23,8%), Liguria (23,5%).
Le professioni più esposte sono quelle maggiormente qualificate e a contenuto intellettuale e amministrativo, a cominciare dai tecnici dell’informazione e della comunicazione, dirigenti amministrativi e commerciali, specialisti delle scienze commerciali e dell’amministrazione, specialisti in scienze e ingegneria, dirigenti della pubblica amministrazione. Tra le attività lavorative a minor rischio vi sono quelle con una componente manuale non standardizzata che in qualche modo mette al riparo l’artigianato tradizionale ed artistico.