SUL FIUME PLATANO APPARE DELLA SCHIUMA BIANCA
Di Carlo:«È la terza volta che accade. La zona ricade in un percorso turistico-naturalistico molto apprezzato»
Della schiuma apparsa sul fiume Platano a Balvano, ha messo in allerta l’Amministrazione comunale e i cittadini. «Il Sindaco Ezio Di Carlo ha inviato una segnalazione agli Enti preposti, Regione Basilicata, Procura della Repubblica di Potenza, Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Potenza, Amministrazione Provinciale di Potenza, ARPAB e A.S.P. di Potenza, nella quale si evidenzia un presunto inquinamento delle acque del Fiume Platano di Balvano. La Regione Basilicata ha sollecitato l’ARPA Basilicata, la quale ha già risposto che a breve effettuerà un sopralluogo per verificare la qualità delle acque» sono le prime parole di comunicazione che ragguagliano la cittadinanza.
Ma è a Cronache che il Sindaco entra nei dettagli: «Colore e consistenza della schiuma fanno pensare a uno sversamento nel torrente da parte di qualcuno, ecco perché abbiamo attivato tutti gli Enti preposti. Ci sono dubbi ma non possiamo avere certezze purtroppo in quanto le analisi andavano effettuate subito, al momento della comparsa, mentre in questo caso la segnalazione ci è arrivata in ritardo. Ho allertato anche i colleghi Sindaci dei paesi limitrofi e devo dire che ho riscontrato la massima disponibilità e collaborazione».
Purtroppo non si tratta della prima volta che ciò accade, come spiega ancora Di Carlo: «Questa è già la terza volta che vediamo questa schiuma nel giro di 6/7 mesi circa. Questa ultima segnalazione ci è giunta da una guida che era sul luogo con alcuni escursionisti. La zona infatti ricade in un percorso turistico e naturalistico molto apprezzato, pertanto questi escursionisti sono rimasti anche attoniti nel vedere quella schiuma galleggiare sul fiume, erano venuti per una esperienza a contatto con la natura incontaminata e si sono ritrovati quello “spettacolo”».
L’Amministrazione infatti da tempo è impegnata nella valorizzazione del luogo: il torrente Platano regala escursioni adatte a qualsiasi livello di preparazione. Il maestoso canyon all’interno del fiume permette di vivere esperienze outdoor tra ricca vegetazione, ponti e gallerie dell’antica linea ferroviaria. A giugno dello scorso anno il Sindaco invitava a godere dell’emozione di attraversare il Ponte Tibetano e dello splendido spettacolo delle Gole del Platano «essendo stati fatti i corsi di preparazione per le guide, avendo verificato tutta la documentazione e il posizionamento della segnaletica insieme ai tecnici competenti». Con un dislivello di 200metri, il ponte nepalese è inserito all’interno del percorso fluviale, costeggia il letto del torrente, un’antica condotta forzata dei mulini ad acqua e la tristemente nota Galleria delle Armi. Ma gli appassionati possono anche scegliere i vari percorsi trekking, con escursioni nelle gole del torrente Platano, incassato tra pareti rocciose a sviluppo verticale, piuttosto che un percorso storico, scavato nella roccia per consentire lo scavo della Galleria delle Armi ed ancora altre attività. Proprio nel corso di una di queste escursioni, è stata notata la schiuma sul fiume, segnalata poi all’Amministrazione comunale.