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CROB, 2 INTERVENTI CHIRURGIA ONCOLOGICA COMBINATA

Il 1° su una 57enne lucana con tumore mammella e vescica; il 2° su una 60enne lucana con tumore mammella e polmone

Sono due gli interventi di chirurgia oncologica combinata eseguiti nell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica, Breast Unit, dell’Irccs Crob grazie alla sinergia tra specializzazioni diverse. Si tratta di due interventi su rari tumori sincroni riscontrati in due pazienti lucane. Il primo intervento è stato eseguito su una paziente di 57 anni che presentava contemporaneamente sia un tumore della mammella che un tumore della vescica. Il secondo caso riguardava una paziente di 60 anni con tumori sincroni della mammella e del polmone. La complessità deriva dall’effettuare in un’unica seduta chirurgica interventi su più organi per l’asportazione di due tumori distinti, ognuno con la sua storia ed evoluzione detti, appunto, tumori sincroni perché diagnosticati contemporaneamente in diversi organi.

Due interventi complessi di chirurgia oncologica combinata, il cui esito positivo è stato possibile grazie alla collaborazione e la multidisciplinarietà tra l’equipe della chirurgia senologica composta da Alexios Thodas, Graziella Marino e Greta Di Stefano, l’equipe della chirurgia urologica con i dottori Ferdinando Di Giacomo e Vincenzo Lorusso e l’equipe della chirurgia toracica con i dottori Cosimo Lequaglie e Annalisa Carlucci. Importante, inoltre, il ruolo svolto dalla Diagnostica per Immagini, diretta dal dott. Aldo Cammarota, che è riuscita ad individuare ed indentificare tempestivamente l’insolita situazione di un secondo tumore estraneo al primo. Gli interventi hanno portato notevoli benefici nelle pazienti che hanno potuto asportare i tumori in un unico intervento. Il decorso post-operatorio è stato regolare, le pazienti sono tornate a casa e torneranno al Crob per i controlli e le terapie successive.

Il direttore generale dell’Istituto Massimo De Fino pone l’attenzione sui significativi progressi nell’ambito della chirurgia oncologica grazie al lavoro di squadra tra specializzazioni diverse. Una collaborazione che dimostra l’efficacia dell’approccio multidisciplinare al trattamento oncologico voluto fortemente da questa direzione strategica. Il direttore generale ringrazia tutte le unità operative coinvolte che hanno saputo lavorare simultaneamente in un unico intervento che ha portato a risultati straordinari e che testimonia la massima attenzione e cura che viene offerta ai pazienti oncologici.

Ad unirsi ai ringraziamenti e al plauso alle rispettive équipe multidisciplinari coinvolte in questi delicati interventi, è stato l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona Francesco Fanelli, che ha parlato di grandi professionalità e competenze presenti sul territorio lucano. “Esse sono dimostrazione della qualità dell’assistenza garantita presso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero in Vulture, dei continui progressi tecnologici nella chirurgia e degli investimenti in termini di competenze; è importante non solo constatare il risultato degli interventi effettuati, ma anche la restituzione di una buona qualità della vita ai pazienti affetti da patologie gravi che sono costantemente monitorati ed accompagnati nelle nuove fasi delle cure e in questo il Crob si pone come ottimo esempio di buone pratiche e si conferma quale punto di riferimento oncologico regionale”.

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