DROGA, BANDA CALVELLO: CONDANNA CONFERMATA
Traffico lucano stupefacenti: per il «fornitore di Noicattaro» Annoscia pena a 8 anni di carcere
Spaccio di droga e banda guidata dallo stiglianese Angelo Rocco Calvello: per il classe ‘89 nato a Bari, il ritenuto «fornitore di Noicottaro» Nicola Annoscia, confermata la condanna ad 8 anni di reclusione. Nel 2022, la Corte d’Appello di Potenza aveva confermato la sentenza con cui il Gup del locale Tribunale, nel 2021 e all’esito di rito abbreviato, aveva ritenuto Calvello, la compagna Annamaria Scazzariello, Annoscia, Rocco Leonardo Lasaponara, Filippo Serra e Iliass Harrati, di origini marocchine ma da anni residente in Basilicata, colpevoli dei reati loro contestati condannandoli a pene tra i 7 ed i 17 anni di carcere. Tranne che per Annoscia, il Gup riconobbe la partecipazione degli imputati ad una organizzazione criminale volta al traffico di sostanze stupefacenti «dotata di armi ed operante, dall’agosto del 2017, in Matera, Potenza e zone circostanti». Ad Annoscia, addebitate plurime cessioni di droga di vario genere a diversi acquirenti. Col ricorso in Cassazione, Annoscia ha principalmente contestato la ricostruzione che ha portato al giudizio di colpevolezza nei suoi confronti, in assenza di sequestri di sostanza stupefacente. Decisive, però, le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Matteo Wilk, «appartenente al clan avverso Schettino», ritenuto «attendibile» sulla base dei riscontri effettuati, nonchè le dichiarazioni del coimputato Pascarelli, dagli inquirenti ritenuto, al pari di Calvello, capo e promotore dell’associazione, ed il contenuto di plurime intercettazioni, prima fra tutte quella del 30 marzo del 2018 che ha registrato «in diretta», secondo l’accusa, la cointeressenza criminale nel settore della compravendita di stupefacenti tra Annoscia e Calvello. Per questi ed altri motivi, ricorso dichiarato inammissibile e condanna ad 8 anni di reclusione confermata.