TAGLI SCUOLA, LA PROPOSTA DI RUBINO
Tramutola perde Dirigenza, il sindaco di Moliterno al collega Marotta: «Uniti per il futuro dell’intero territorio»
«I piani di dimensionamento scolastico, applicati con la mera logica dei numeri, sono una vera minaccia per la Basilicata e per il futuro delle aree interne. La scuola (i suoi servizi, la sua qualità) rappresenta l’unica e ultima àncora di salvataggio per tante comunità». Inizia così la riflessione del primo cittadino di Moliterno, Antonio Rubino, sulle recenti tematiche relative alle perdite delle dirigenze e agli smembramenti degli istituti scolastici. «In questo contesto la Val d’Agri vive un momento decisivo per il futuro delle scuole. L’ultimo atto di dimensionamento scolastico, che ha soppresso diverse dirigenze di Istituti Comprensivi e Istituti Superiori, non ha intaccato lo status quo delle scuole di Moliterno. Tuttavia, non trovo motivi per esultare-sottolinea il sindaco -. Semplicemente, resistiamo rispetto a un quadro drammatico di spopolamento. Sul lungo periodo siamo tutti in pericolo. Le lotte di campanile per difendere una dirigenza di Istituto a danno del paese limitrofo sono assurde, oltre che inutili e improduttive». Tra gli Istituti a perdere la Dirigenza scolastica vi è anche il “L. Da Vinci” di Tramutola. «Esprimo la mia solidarietà-prosegue Rubino- al Sindaco di Tramutola, giustamente amareggiato perché la dirigenza dell’I.C. di Tramutola viene soppressa per mancanza di numeri e accorpata a Moliterno, ma non posso condividere la sua battaglia contro le istituzioni scolastiche del territorio. Tra- mutola è sede coordinata di un plesso dell’Istituto di Istruzione Superiore Petruccelli-Parisi di Moliterno, non autonoma. Tuttavia, in questi mesi, il Sindaco Marotta ha proposto la creazione di un Istituto Omnicomprensivo a Tramutola senza neanche condividerla con noi. Non abbiamo voluto aprire fronti di scontro per il bene dei rapporti territoriali, ma avremmo potuto sottolineare sia l’impraticabilità della proposta, quanto le abominevoli conseguenze che essa avrebbe rispetto alla qualità e alla storia dell’Istituto e dell’istruzione. Addirittura, da Moliterno, abbiamo ascoltato la proposta di accorpare il plesso di Tramutola a un altro Istituto di Potenza (proposta che appare priva di logica, o almeno di una logica utile agli studenti e alla collettività, nonché assurda sul piano della difesa del territorio della Val d’Agri). L’Iis Petruccelli Parisi di Moliterno è un patrimonio comune di Moliterno e di Tramutola, perché giocare a distruggerlo? Infine, sempre con la pazienza di non aprire uno scontro, abbiamo dovuto anche subire il tentativo di trasferire la dirigenza dell’Istituto Comprensivo da Moliterno a Tramutola, nonostante quest’ultimo venisse accorpato a Moliterno per il fatto di avere numeri più bassi. Da questo lato, si è continuato a fare politica in modo serio, salvaguardando le Istituzioni Scolastiche di Moliterno ma anche cercando di non aprire un inutile scontro di campanile sulla pelle degli studenti. Purtroppo, però, questo gioco al massacro continua con un improbabile ricorso al Tar, anticipato da un accesso agli atti circa l’esattezza del numero degli iscritti. Atto legittimo, ci mancherebbe, ma belligerante e pericoloso nei fini, vis- suto con frustrazione dalla stessa dirigenza dell’Istituto Petruccelli Parisi, che lavora duramente per garantire l’unitarietà della scuola». Da qui dunque la proposta di Rubino: « Una guida politica intuirebbe che c’è un dato che accomuna tutti: lo spopolamento e la denatalità. Entrare in guerra tra Comuni, sui numeri, significa perdere la battaglia di questo ricorso perché i dati delle iscrizioni sono chiari, ma significa anche perdere la sfida più importante di tutto il territorio, unirsi anziché dividere. Noi non chiudiamo le porte alla comunità di Tramutola, che vede già suoi studenti iscriversi in altri comuni limitrofi, allo scontro preferiamo il dialogo per una nuova proposta. Perché non pensiamo a unire invece che dividere nelle aule di tribunale, coinvolgendo i Comuni dei due Istituti Comprensivi (Moliterno, Tramutola, Grumento Nova, Montemurro, Spinoso, Sarconi) e l’Omnicomprensivo di Marsicovetere ? In tale logica potrebbe crearsi un polo tecnico professionale di Valle con tre sedi (Villa d’Agri, Moliterno e Tramutola) e una variegata offerta formativa di grande livello (Tecnico Economico, Tecnico Tecnologico con indirizzo Cat, Cmb e Agrario, Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica e Industria e Artigianato per il Made in Italy). È ormai in dirittura d’arrivo la Riforma dell’Istruzione Tecnico Professionale che, tra l’altro, prevede la possibilità di ridurre a 4 anni il corso di studi, rilanciando , di fatto, l’alternanza scuola lavoro e, soprattutto, gli Its. Il territorio deve farsi trovare pronto. Il settore economico potrebbe essere trasferito, per rilanciarlo, a Villa d’Agri o Tramutola, nuovi indirizzi potrebbero colmare lacune esistenti e dislocarsi sul territorio con processi di integrazione tra i vari settori, utilizzo comune della rete dei laboratori e del- le attrezzature che deve essere messa a disposizione dell’Its. Tramutola potrebbe darsi da fare per avere una sede Amministrativa e Tecnica dell’Its, Moliterno salverebbe la sua dirigenza garantendo nuovi numeri, gli altri centri avrebbero nuove sedi di nuovi indirizzi, soprattutto si migliorerebbe l’offerta per i giovani e gli studenti. Insomma, guardare avanti, all’utenza della scuola, i nostri giovani. Se a loro – conclude il sindaco Rubino – offriamo l’immagine di comunità che si scontrano con ricorsi al Tar sui numeri degli iscritti abbiamo un destino segnato, dai numeri appunto».
Di Anna Tammariello