ECMO MOBILE: PRIMO VIAGGIO A LIETO FINE
Sgambetta serena nel lettino e con allegri suoni gutturali fa capire a mamma che preferirebbe starsene in braccio
È GIUSTO INFORMARE
COMPLIMENTI CONGRATULAZIONI AUGURI BUON LAVORO A TUTTI GLI OPERATORI DELLA “FONDAZIONE MONASTERIO”
Lei è la piccola Sara, la prima paziente a salire sulla nostra Ecmo Mobile lo scorso 5 gennaio.
Adesso sta bene ed è tornata a sgambettare felice 💖
Leggi la sua storia👉https://www.monasterio.it/ecmo-mobile-primo-viaggio-a-lieto-fine/
ECMO MOBILE: PRIMO VIAGGIO A LIETO FINE
Sgambetta serena nel lettino e con allegri suoni gutturali fa capire a mamma che preferirebbe starsene in braccio.
Sta bene la piccola Sara (il nome è di fantasia): grazie alle cure di tutto il personale di Monasterio, i suoi polmoni sono tornati a “lavorare” a pieno ritmo dopo alcune settimane davvero complicate per lei e i suoi familiari.
Sara, due mesi di vita, è stata la prima paziente a salire sull’Ecmo Mobile, la nuova ambulanza pensata e realizzata su misura per accogliere l’Ecmo Team Pediatrico dell’Ospedale del Cuore di Massa e le sue attrezzature, indispensabili per l’impianto della macchina cuore-polmoni.
La nuova ambulanza, donata dalla Fondazione Rosa Prístina e inaugurata a dicembre, ha fatto il suo primo viaggio il 5 gennaio per regalare alla piccola Sara una speranza di vita.
“È stato incredibile – racconta la mamma ricostruendo l’intervento dell’Ecmo Team – Ho visto in azione, in tempi rapidissimi, una vera squadra. È arrivata l’ambulanza, sono scese numerose persone, avevano zaini, attrezzature, si sono presi cura della mia piccolina. Li ringrazio infinitamente”
La bambina, originaria del pistoiese, si è sentita male il 4 gennaio, a poche settimane di vita: Covid e virus respiratorio sinciziale, causa di bronchiolite nei lattanti, hanno messo a durissima prova i suoi polmoni.
La piccola è stata affidata alle cure dei medici del Meyer che, di fronte al sempre maggiore affaticamento respiratorio, hanno deciso di allertare l’Ecmo Team dell’Ospedale del Cuore.
Il team si è attivato rapidamente grazie all’ambulanza già attrezzata e dotata di tutta la strumentazione necessaria per l’impianto della macchina cuore-polmoni. Il team, arrivato al Meyer, con la collaborazione dei colleghi fiorentini, ha valutato che la piccola potesse farcela anche senza l’impianto della macchina.
Sara è stata trasferita all’Ospedale del Cuore a Massa e ricoverata in Terapia Intensiva, intubata per giorni e affidata alle cure di medici e infermieri; si è negativizzata al Covid, quindi al virus influenzale.
Lentamente i piccoli polmoni hanno ripreso forza e la bimba è stata estubata, quindi trasferita in degenza pediatrica.