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CASTELGRANDE:AUTOPSIA E VIDEOCAMERE AL VAGLIO

Le indagini proseguono per fare chiarezza sulla morte del 71enne ritrovato nella piscina del centro sportivo

Come riportato da Cronache nei giorni scorsi, sul corpo del 71enne rinvenuto esanime nel piccolo comune di Castelgrande era stato predisposto l’esame autoptico dopo il funerale. Il corpo era stato pertanto trasportato, al termine delle esequie svoltesi a Muro Lucano presso la chiesa Sant’Andrea Apostolo, paese d’origine e dei familiari, direttamente all’Ospedale San Carlo di Potenza, anziché procedere con la tumulazione nel cimitero comunale.

A distanza di pochi giorni, l’esame autoptico si è concluso e la salma è stata riportata a Muro Lucano per la sepoltura in forma privata, tra l’affetto dei parenti che hanno potuto finalmente consegnarla al riposo eterno.

La vicenda però è tutt’altro che conclusa, ora si attende l’esito dell’autopsia che potrà fare luce su molti aspetti ancora non chiari, come ad esempio l’ora del decesso e le cause, per dirne solo alcune.
Ricapitolando la triste storia difatti, le ultime ore di vita dell’uomo sono avvolte da una nebbia fitta.

L’anziano era da qualche tempo ospite della Casa di riposo di Castelgrande, ma poco più di una settimana fa, ovvero la notte di venerdì 19 gennaio, l’uomo si sarebbe allontanato dalla struttura, indossando anche il giubotto e facendo perdere le proprie tracce. La scoperta dell’allontanamento dell’uomo dalla sua stanza sarebbe avvenuta però solo la mattina successiva, per poi dare l’allarme ai familiari e ai Carabinieri della Stazione di Muro Lucano. Partirono così le ricerche insieme a Vigili del Fuoco e Protezione Civile, ma per molte ore non si sarebbe avuto riscontro, fino poi alla tragica scoperta del corpo nelle acque della piscina del centro sportivo del piccolo paese.

A questo punto molti sono gli interrogativi: Possibile che uscendo nessuno l’abbia visto? A tal proposito un aiuto potrebbe arrivare da alcune telecamere di videosorveglianza della zona, anche queste al vaglio degli inquirenti. Ed ancora, l’uomo si sarebbe diretto di proposito presso la struttura sportiva, o nella penombra della notte non sapeva bene dove stesse andando? Potrebbe essere che cercasse invece un riparo dalla notte particolarmente fredda? Castelgrande sorge difatti su uno sperone roccioso ad oltre 900metri di altitudine e quella notte cominciò anche a nevicare.
Potrebbe essere stato raggiunto da un malore ed essere caduto poi poi in acqua, o al contrario potrebbe non aver visto la piscina ed esserci finito dentro accidentalmente, pertanto la morte potrebbe essere sopraggiunta per ipotermia. Sono ipotesi e dubbi ai quali potrà dare risposta l’autopsia.

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