MECCA, CSX SMACCHIATO
Avigliano, fine inciucio: dimissioni in massa. Nominato il Commissario prefettizio: verso l’election day
È finita nel peggiore dei modi possibili l’esperienza amministrativa del sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca e della sua Giunta. Ieri mattina dieci dei sedici consiglieri che compongono l’Amministrazione di centrodestra hanno rassegnato le proprie dimissioni portando al commissariamento dell’Ente. Alla base della dèbacle pare ci siano i dissapori interni a Fratelli d’Italia. Da un lato il sindaco Giuseppe Mecca con i suoi “fedelissimi”, dall’altro il consigliere regionale Tommaso Coviello con tutti gli esponenti del governo cittadino a lui vicini. Entrambi eletti con la Lega e poi passati a Fratelli d’Italia. I rapporti tra i due si sono interrotti da qualche tempo e il gruppo vicino a Coviello ha allora formato un gruppo misto in seno al Consiglio comunale e ha «iniziato ad avanzare pretese riguardo alle postazioni in Giunta», almeno questo è quello che ha affermato il sindaco Mecca durante una diretta social che non le ha mandate a dire. «Un colpo mortale è stato inflitto questa mattina alla nostra amata comunità aviglianese. Dieci consiglieri comunali, irresponsabili, congiurando alle spalle del paese e del Sindaco, hanno deciso di condannare Avigliano al blocco totale, arrestando tutto il lavoro in corso dell’Amministrazione. – ha affermato Mecca – Si tratta dei consiglieri che fanno capo e rispondono al consigliere regionale Tommaso Coviello, i rappresentanti di Lagopesole Nicola De Carlo, Leonardo Martinelli, Federica De Carlo, Carmen Lorusso, Marialuisa Galligano in combutta con l’opposizione, Angelo Summa, Vitina Claps, Antonietta Lucia, Antonio Bochicchio e Dino Chianese. Abbiamo amministrato bene Avigliano, tanti sono i progetti che abbiamo realizzato e che eravamo in procinto di realizzare e ora è tutto bloccato». «Dopo quasi quattro anni di tentativi ignobili di piegare l’Amministrazione comunale ad interessi personali, queste persone hanno reagito alla integrità del Sindaco e della restante parte dell’Amministrazione scagliandosi con violenza contro il paese che ne pagherà il prezzo più alto». conclude il sindaco che al termine del video annuncia anche che non ha intenzione di farsi da parte e sarà pronto a scendere nuovamnte in campo nella prossima competizione elettorale «per il bene della comunità». A comunicare la fine dell’Amministrazione Mecca, il gruppo misto “Avigliano 2.0” che ha affermato: «Si tratta di una decisione sofferta ma inevitabile, da tempo registravamo una pro- fonda difficoltà di dialogo e di confronto con il sindaco Giuseppe Mecca che in numerose circostanze ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo. Il Gruppo Misto aveva chiesto di dare seguito ad una verifica di maggioranza che permettesse a tutti gli eletti di potersi misurare nell’azione amministrativa, una sorta di discontinuità per l’ultimo segmento di consiliatura. Oltre a condotte denigratorie e a tratti offensive, anche al di fuori delle sedi indicate per il confronto, non abbiamo ricevuto dal sindaco alcuna risposta, incassando addirittura – prosegue la nota – il cambio di casacca, l’ennesimo, dell’assessore Angela Maria Salvatore che ha deciso, nello stupore generale, di fare ritorno nel Gruppo Avigliano 2025 (facente capo al sindaco) pur di proseguire ad esercitare opportunisticamente la propria carica assessorile nonostante gli attacchi personali e le dure parole ascoltate nel corso di un Consiglio comunale che in molti ricorderanno rivolte allo stesso sindaco». «Il Gruppo continuerà ad impegnarsi con l’obiettivo di poter dare ad Avigliano un governo comunale autorevole» concludono gli esponenti di “Avigliano 2.0”. In attesa del decreto presidenziale di scioglimento, il Prefetto della provincia di Potenza, Michele Campanaro ha nominato il commissario prefettizio. Sarà il viceprefetto Gerardo Quaranta, capo di Gabinetto della Prefettura, al quale sono stati conferiti «i poteri spettanti al Consiglio comunale, al sindaco, ed alla Giunta»