“SAFER INTERNET DAY”, LA POLIZIA INCONTRA I RAGAZZI DELLA “TORRACA-BONAVENTURA”
Al fine di creare maggiore consapevolezza nei confronti del web. La dirigente scolastica Catalano: «Vogliamo sensibilizzare l’uso responsabile delle Nuove Tecnologie»
Nell’ambito del progetto di Educazione alla Legalità, della prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo e per la promozione di un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie digitali, del web e dei social, domani, alle ore 9, le classi prime medie della Scuola secondaria di I grado dell’I.C. Torraca -Bonaventura di Potenza, nel plesso “Torraca” di via de Popolo, incontreranno gli esperti della Polizia di Stato, per celebrare il Safer Internet Day, Giornata mondiale della sicurezza in rete.Il Safer Internet Day fu istituito nel 2014 dalla Commissione europea per promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, soprattutto tra i più giovani. «Grazie alla fondamentale collaborazione con la Polizia di Stato, di cui siamo profondamente orgogliosi, riferisce la Dirigente scolastica prof.ssa Marianna Catalano, riusciamo ad affrontare tematiche estremamente delicate con la comune volontà di creare maggiore consapevolezza nei confronti del web. Le iniziative vogliono sensibilizzare l’uso responsabile delle Nuove Tecnologie per costruire una cultura critica della cittadinanza digitale». L’Istituto Comprensivo “Torraca-Bonaventura” di Potenza è stato tra i primi istituti a livello regionale a ricevere la “Blue Box” una cassetta blu, come il colore istituzionale della Polizia di Stato, per denunciare episodi di bullismo e disagi. Collocata nei corridoi della scuola secondaria di I grado, costituisce un’importante novità per la comunità scolastica con l’intento di stabilire un contatto di fiducia tra le Istituzioni ed i giovani che, anche in forma anonima, potranno inoltrare richieste di aiuto o suggerimenti sui temi legati a questioni giovanili. L’evento vuole non solo mettere in guardia sulla sofferenza provocata da un uso inconsapevole e sbagliato di web e social, ma anche di come si può reagire per cambiare le cose, chiedendo aiuto agli adulti di riferimento e alla Polizia, che mette a disposizione ,online e sui propri account social, i consigli frutto dell’esperienza a tutela della sicurezza di bambini e adolescenti in retee stimolando importanti riflessioni nei ragazzi, attraverso un dibattito aperto e sincero sui pericoli e sulle opportunità offerte dall’universo online.