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AUMENTA LA CAPIENZA COMPLESSIVA, MA RESTA IL SOVRAFFOLLAMENTO: MELFI, IL CARCERE PIÙ CRITICO

La situazione nei 3 Istituti penitenziari della Basilicata dove un quarto delle persone è in attesa del 1° giudizio

Con aumentata capienza regolamentare e con 17 detenuti in meno rispetto al monitoraggio al 31 dicembre scorso, comunque le carceri lucane risultano complessivamente in situazione di sovraffollamento. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. In Basilicata, 3 gli Istituti penitenziari: a Potenza, a Melfi e a Matera. Come da dati ministeriali, al 31 dicembre scorso, a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, erano 479 i detenuti presenti (di cui 58 stranieri): 111 in più. Nuovo anno, ancora il sovraffollamento. A fronte di una aumentata complessiva capienza regolamentare di 393 posti, al 31 gennaio scorso, una settimana fa, nelle carceri lucane presenti 462 ospiti (di cui 49 stranieri e 3 detenuti, tutti italiani, in semi libertà). Tuttavia non tutte e 3 le case circondariali della Basilicata, versano nelle stesse condizioni: la situazione più critica, a Melfi. A Potenza a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 31 gennaio scorso, 92 i detenuti presenti di cui 10 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 157 posti, 177 i detenuti presenti di cui 30 stranieri. A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 193 i detenuti presenti di cui 9 stranieri. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. Nel mese di gennaio, per la Basilicata non risultano detenuti usciti dagli Istituti penitenziari per effetto della specifica Legge del 2010, contenente le disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a limiti temporali stabiliti. In riferimento alla posi- zione giuridica, dei 462 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 112 (di cui 12 stranieri), un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. Pressocchè costante, il numero totale dei condanna- ti non definitivi: 66 (di cui 10 stranieri), di cui 33 appellanti, 28 ricorrenti ed 5 misti. In quest’ultima categoria confluiscono i detenuti imputati con a cari- co più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definiti- va, sono 284 (di cui 27 stranieri). Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, gli albanesi (12) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (10). Poi c’è Romania (5), Marocco (3), Tunisia (4), Gambia (2), Georgia (2), Bulgaria (2), Sudan (2), Moldova (1), Cina (1), Senegal (1), Somalia (1), Iraq (1), Lituania (1), Lussemburgo (1).

Ferdinando Moliterni

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