«PAPÀ SAREBBE ORGOGLIOSO»
Sanremo, Angelina Mango come Arisa debutta e vince. Basilicata in festa, Bardi: «Regina indiscussa»
Sembra proprio che la vittoria di Angelina Mango della 74esima edizione del Festival di Sanremo abbia messo tutti d’accordo: pubblico, critica e soprattutto i principali esponenti della musica italiana. Ebbene sì perché il primo posto in classifica della 22enne lucana, figlia d’arte -sua mamma è Laura Valente, nome d’arte di Laura Bortolotti, ex voce dei Matia Bazar e suo papà Pino Mango, il cantante di Lagonegro scomparso nel 2014 – è stato commentato da tantissime persone, rappresentanti istituzionali e non, compresi molti volti noti del panorama musicale italiano che hanno subito voluto dire la loro sui social su questa vittoria della kermesse sanremese di Angelina con il brano “La Noia”. (Al secondo posto, per dovere di cronaca, è arrivato Geolier, al terzo Annalisa e al quarto Ghali). A partire da Arisa che ha scritto ad Angelina sul suo profilo social una dedica piena di ammirazione: «Finalmente non sono più io l’ultima donna ad aver vinto Sanremo, ho una degna erede che ha respirato la mia stessa aria, bevuto la mia stessa acqua, calpestato la mia stessa Terra e questo mi rende ancora più fiera. Che tu possa, Cara Angelina Mango, arrivare lontano rimanendo sempre comoda dentro Te stessa. Ti meriti tutto e sapevo che sarebbe successo dal primo momento che ti ho vista tanti tanti anni fa. Sei grande! Ti voglio bene». Per trovare un’artista donna in cima alla classifica generale di Sanremo, infatti, bisogna tornare indietro di un decennio. Era il 2014 quando Arisa si impose con “Controvento”. E così, con il brano “La noia” – un pezzo un po’ latino, che però presenta molte sonorità partenopee, firmato da Madame e Dardust insieme ad Angelina Mango -il 74esimo Festival della musica italiana finalmente parla al femminile grazie alla figlia del grande Pino Mango. Lei, immensa, nonostante sia stata la più giovane in gara “rompe” così il dominio maschile che ha caratterizzato il quinquennio firmato Amadeus. «Mi sento così piccola davanti a tutto questo», aveva detto poco prima vincendo il premio della sala stampa Lucio Dalla e il premio Bigazzi. Poi, col premio più ambito tra le mani – la vittoria del 74esimo Festival – non è più riuscita a trattenere le lacrime. Angelina ha urlato, ha ringraziato tutti, e poi si è commossa, libera e vera fino alla fine. Poi ha preso in ma- no il microfono: «Siete matti. Grazie a tutti. Grazie di cuore all’orchestra, ad Ama- deus, a Gio, a Fiorello, al pubblico, al mio team, a Marta, a mia mamma, a Phil, Antonio, la mia famiglia che è qui sta- sera, grazie che siete venuti. Credo che mio padre sarebbe prima di tutto orgoglioso di questo» Sono state le parole, strozza- te dalla gioia incontenibile, che la cantante ha pronuncia- to dopo un urlo liberatorio