POTENZA-AVELLINO: AL “VIVIANI” DUE SQUADRE IN ACQUE AGITATE
Caturano messo fuori rosa si scusa con la squadra. Macchia rimborsa gli abbonamenti ai tifosi. Nei lupi irpini mr. Pazienza a rischio esonero
Avellino e Potenza due compagini in acque agitate si affrontano questa sera con inizio alle 20:45 al Viviani nel turno infrasettimanale della ventiseiesima giornata. I rosso-blù di Marco Marchionni, dopo la brutta figura rimediata a Teramo contro il fanalino di coda Monterosi sono obbligati a portare a casa i tre punti; i bianco-verdi dell’Avellino sconfitto domenica scorsa in casa dal Messina non vuole assolutamente interrompere il trend positivo delle gare vinte fuori dal “Partenio”. In discussione per i lupi in caso di sconfitta l’esonero dell’ex tecnico Cerignola, nonché Juventus Michele Pazienza. Dicevamo di acque agitate nel club del presidente Donato Macchia che ha dovuto fare i conti con le ultime 48-56 ore dove è praticamente successo l’imprevedibile. Anzitutto, la messa fuori rosa del capitano Sasà Caturano, poi, la decisione della società con in testa il presidente Macchia di rimborsare gli abbonamenti agli scontenti e non per ultimo, la decisione arrivata dalla conferenza stampa pre-gara di voler “pulire” uno spogliatoio letteralmente in “frantumi”, di chiarire tutto quanto è successo tra il giocatore ex Cesena e la società sabato sera e di far rientrare il bomber rosso-blù in squadra. Chiaramente non per la gara di questa sera. Tutto avrà un suo corso. Insomma, come ha ribadito nel corso della conferenza tra il tecnico Marco Marchionni ed i giornalisti: «I panni sporchi si lavano in famiglia» con la squadra in questo momento concentrata a seguire le indicazioni del tecnico. «Pronti a giocare contro una squadra così forte innanzitutto alzando ritmo e intensità di gioco. Rispetto alla sfida contro il Monterosi – ha concluso mr. Marchionni dobbiamo avere un atteggiamento diverso soprattutto quando abbiamo la palla, perchè ci capita spesso di arrivare sulla trequarti e di essere poi inconcludenti. Bisogna fare in campo ciò che si prova in allenamento, se improvvisiamo siamo prevedibili».
QUI AVELLINO
Se a Potenza si piange ad Avellino non certo si ride. Le sconfitte casalinghe di domenica scorsa contro il Messina e quella contro il Sorrento hanno evidenziato una grandissima crisi di risultati dentro le mura amiche del “Partenio”. La squadra del presidente Lombardi non fa risultato in casa dal mese di ottobre scorso. Cosa ben diversa fuori casa dove, la compagine irpina ha ottenuti moltissimi dei 44 punti fatti fin’ora. Naturalmente, rispetto a questi risultati e ad una squadra costruita dal direttore sportivo Perinetti con cifre importanti per fare il salto in B oggi ad essere sopra la “graticola” e il tecnico ex Cerignola Mi- chele Pazienza. Nel dopo gara di domenica scorsa la tifoseria ha contestato sia il tecnico di pugliese che la squadra. Da qui la necessità di arrivare al “Viviani” di Potenza, cacciare fuori tutta la rabbia per ottenere i tre punti. Unico modo questo per tranquillizzare un ambiente deluso e che nonostante tutto continua a supportare la squadra. Questo lo sa bene per primo mr.Pazienza che questa sera dovrà individuare i calciatori con le motivazioni giuste per reagire. Molto probabilmente il tecnico ex Juve potrà fare ritorno al collaudato 3-5-2, che in trasferta ha portato in dote 9 vittorie in 12 gare. Tra i volti nuovi si potrebbe rivedersi Palmiero o addirittura Pezzella in cabina di regia. L’ex Pescara, assente domenica per un attacco influenzale, ieri si è allenato con quanti non sono scesi in campo contro il Messina. Per il resto, dovendo anche dosare le forze, appare probabile l’avvicendamento sulla corsia di destra di Cancellotti con Ricciardi così come, nel reparto avanzato, di Patierno con Gori. Nella rifinitura di ieri Pazienza proverà ad avere indicazioni anche sulle condizioni di Dall’Oglio e Rocca, centrocampisti che potrebbero far rifiatare, almeno par time, De Cristofaro e Armellino. Infine, come sempre diamo notizia della direzione di gara che per questa gara è stata affidata ad un fischietto piemontese. Si tratta di Eugenio Scarpa di Collegno coadiuvato da Simone Piazzini di Prato e Federico Linari di Firenze mentre il quarto ufficiale sarà Davide Gandino di Alessandria.