CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 69 PROVVEDIMENTI ADOTTATI
Il Consiglio dei Ministri è convocato oggi, giovedì 15 febbraio 2024, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi
È GIUSTO INFORMARE
Convocazione del Consiglio dei Ministri numero 69
15 Febbraio 2024
Il Consiglio dei Ministri è convocato giovedì 15 febbraio 2024, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:
- INFORMATIVA del Presidente del Consiglio dei ministri sulle politiche migratorie;
- SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Sudtirol, recanti modifiche al decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267, in materia di volontariato e relative competenze legislative della Provincia autonoma di Bolzano (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE);
- SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane – ESAME DEFINITIVO (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE);
- SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti, fatto a Roma il 26 gennaio 2024 (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE);
- SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata – ESAME PRELIMINARE (GIUSTIZIA);
- INFORMATIVA del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sugli obiettivi strategici per il settore agricolo;
- LEGGI REGIONALI;
- VARIE ED EVENTUALI
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 69
15 Febbraio 2024
Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 15 febbraio 2024, alle ore 17.46 Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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POLITICHE MIGRATORIE
Il Presidente Giorgia Meloni ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri in merito alle politiche migratorie del Governo, anche alla luce dei lavori della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni dello scorso luglio e del Vertice Italia-Africa di fine gennaio, con i quali si è avviato il percorso del Piano Mattei. Il Presidente ha evidenziato, ancora una volta, il modello di cooperazione collaborativo e non predatorio che il Governo intende adottare con i partner africani, volto a creare le condizioni perché, tra gli altri, sia tutelato anche il diritto dei popoli del continente africano a non emigrare.
Il Presidente Meloni ha invitato i Ministri a un crescente impegno volto a rafforzare la collaborazione operativa con i Paesi frontalieri in tutti gli ambiti di propria competenza, per promuovere lo sviluppo delle economie più fragili, attraverso il miglioramento delle competenze dei giovani e la creazione di nuove opportunità di sostentamento. Tali iniziative potranno determinare una crescita dell’occupazione e del reddito e la contemporanea progressiva rimozione delle cause che spingono a migrare. Saranno determinanti, a questo scopo, progetti di supporto per la diversificazione economica dei Paesi frontalieri, inclusa l’assistenza alle imprese locali e la promozione degli investimenti italiani in settori come l’agricoltura, il turismo e l’industria manifatturiera, e la cooperazione in ambito sanitario. Il Presidente ha esortato i Ministri a rafforzare anche la propria presenza nelle aree di cooperazione, coordinando le proprie agende in moda da assicurare continuità come già fatto con il “modello Caivano”.
Inoltre, si dovranno ulteriormente sviluppare con le Nazioni della regione del Mediterraneo allargato e dell’Africa Sub-Sahariana metodi di lavoro condivisi, che portino a contrastare insieme le reti dei trafficanti di uomini, mediante la cooperazione tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie dei differenti Stati e, laddove necessario, l’aggiornamento delle legislazioni.
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ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Südtirol, recanti modifiche al decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267, in materia di volontariato e relative competenze legislative della Provincia autonoma di Bolzano (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Südtirol, recanti modifiche al decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267, in materia di volontariato e relative competenze legislative della Provincia autonoma di Bolzano.
Il testo definisce ulteriormente le competenze legislative della Provincia in materia di volontariato e prevede che la stessa riconosca, valorizzi e promuova gli enti del terzo settore che operano nell’ambito provinciale. Inoltre, al fine di promuovere l’accessibilità ai vantaggi economici provinciali e comunali e alle agevolazioni tributarie, in analogia a quanto previsto dalla disciplina statale per gli enti iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore, si prevede la creazione di un apposito elenco, al quale potranno iscriversi associazioni e altri enti a carattere privato, senza fini di lucro, che pur non avendo i requisiti necessari per l’iscrizione nel Registro sono meritevoli di considerazione per l’attività d’interesse generale svolta e i cui statuti garantiscono il rispetto dei principi di democraticità, di pari opportunità ed eguaglianza di tutti gli associati e di elettività delle cariche sociali.
All’esame del provvedimento ha partecipato il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, appositamente invitato.
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RATIFICHE
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti, fatto a Roma il 26 gennaio 2024 (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo di sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti, fatto a Roma il 26 gennaio 2024.
In attuazione del Protocollo sui privilegi e le immunità del Tribunale unificato dei brevetti (TUB), l’Accordo consente il corretto stabilimento e il buon funzionamento della Divisione locale italiana del TUB.
Tra l’altro, l’Accordo impegna a mettere a disposizione del TUB, a titolo gratuito, quale sede permanente della divisione italiana, i locali già appositamente individuati, riconosce la personalità giuridica del TUB, impegna l’Italia a garantire alla divisione i servizi di pubblica utilità necessari per il suo funzionamento, pone le spese di manutenzione dei locali a carico dell’Italia e dispone l’inviolabilità dei locali senza consenso del Presidente della Corte di Primo Grado del TUB. Inoltre, regola il regime previdenziale e sanitario cui è soggetto il personale, prevede che le Autorità italiane facilitino l’ingresso ed eventualmente il soggiorno nel territorio nazionale dei membri del personale TUB e dei loro familiari e disciplina la responsabilità internazionale del TUB derivante dalle attività sul territorio italiano.
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RIFORMA DELLA GIUSTIZIA CIVILE
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata.
Il testo apporta modifiche al Codice civile, al Codice di procedura civile, alle relative disposizioni di attuazione e ad alcune leggi speciali, con l’obiettivo di risolvere alcune difficoltà applicative e apportare le correzioni o integrazioni necessarie per garantire la piena efficacia della recente riforma.
Il provvedimento si inserisce nel quadro degli impegni assunti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ed è indirizzato alla semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile. Per questo, tra l’altro, si prosegue sulla strada della completa digitalizzazione del processo civile e dell’eliminazione di adempimenti od oneri a carico delle parti ormai superflui, con l’eliminazione delle disposizioni che prevedevano il deposito di atti presso la cancelleria, anche ai fini della loro notificazione, e la necessità, per l’avvocato, di eleggere domicilio in un comune situato nel circondario dell’ufficio giudiziario adito.
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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che introduce “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane”. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata.
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INFORMATIVE
Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ha svolto una informativa sugli obiettivi strategici per il settore agricolo.
Il Ministro ha illustrato quanto emerso dal recente confronto con le rappresentanze di categoria agricole per discutere le attuali problematiche del comparto, alle quali sono state date ampie rassicurazioni in merito alla presenza nei programmi del Governo di molti degli interventi richiesti. Il Ministro ha anche ricordato le iniziative già intraprese per sostenere le imprese nel gestire l’aumento dei costi di produzione e la volatilità del mercato, con una strategia di lungo periodo rivolta alle filiere più deboli o in grado di incidere maggiormente sull’innovazione del comparto. Tra queste, l’istituzione del Fondo per le Emergenze in agricoltura (300 milioni di euro), del Fondo Innovazione ISMEA (250 milioni di euro) e del Fondo per la Sovranità Alimentare (100 milioni di euro), oltre alla rinegoziazione del PNRR, con ulteriori 2,85 miliardi di euro per gli interventi agricoli e un aggiornamento delle relative misure, ora più flessibili e rispondenti alle necessità delle aziende. Le nuove risorse sono indirizzate ai contratti di filiera, finalizzati a potenziare l’efficienza e a garantire una più equa distribuzione del valore tra le diverse componenti della filiera stessa, nonché all’intervento relativo al Parco Agrisolare, che finanzia impianti fotovoltaici sulle coperture dei fabbricati agricoli senza consumo di suolo.
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GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la determinazione di intervento nel giudizio di legittimità costituzionale promosso dalla Regione Campania, avverso l’articolo 1-bis, comma 1, comma 2, lett. a), comma 3 e comma 4, lett. b), del decreto-legge n. 121 del 12 settembre 2023, “Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale”, convertito dalla legge 6 novembre 2023, n. 155.
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ENERGIE RINNOVABILI
Il Consiglio dei ministri, ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 400, e del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso il parere favorevole, con valore di valutazione di impatto ambientale (VIA), in merito ai progetti relativi alla realizzazione dei seguenti impianti per la valorizzazione di energie rinnovabili, localizzati nel territorio della Regione Puglia:
- impianto eolico composto da 7 aerogeneratori, denominato “Parco Eolico Bosco 42 MW” e opere di connessione, ricadente nei territori dei comuni di Brindisi, Mesagne e Cellino San Marco (BR) – Società proponente: EN. IT. s.r.l.;
- impianto eolico composto da 15 aerogeneratori, ricadente nei comuni di Avetrana (TA), con opere accessorie ricadenti nei comuni di Erchie e San Pancrazio Salentino in provincia di Brindisi – Società proponente: Avetrana Energia s.r.l.;
- parco eolico denominato “Eolico Brindisi Santa Teresa” e opere di connessione necessarie alla connessione elettrica con la RTN nel territorio comunale di Brindisi (BR) – Società proponente: Tozzi Green S.p.a.;
- impianto eolico composto da 10 aerogeneratori dell’altezza di 180 m, della potenza nominale di 5,6 MW ciascuno, con una potenza totale di 56 MW da realizzarsi nei comuni di Orta Nova (FG), Ordona (FG) e Stornara (FG), in località Posta delle Canne e Mascitelli, con opere di connessione nel comune di Stornara – Proponente: Posta delle Canne s.r.l.
Il Consiglio dei ministri, inoltre, ha deliberato il parere contrario, esprimendo giudizio negativo di compatibilità ambientale, in merito alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, denominato “Poggio Imperiale 01”, con annesso sistema di accumulo e opere di connessione alla RTN, nei comuni di Poggio Imperiale (FG), Apricena (FG) e San Paolo di Civitate (FG) – Proponente: Whisol – E Sviluppo S.r.l.
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DIFESA DEL SUOLO E POTERI SOSTITUTIVI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha deliberato l’attribuzione al Commissario Unico, Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, del compito di realizzare le attività di bonifica del sito di discarica del comune di Lamezia Terme, località Scordovillo, sito orfano che risulta inserito nella misura PNRR M2C4 I 3.4.
Inoltre, su proposta dello stesso Ministro, il Consiglio dei ministri ha deliberato l’approvazione della Variante alle norme di attuazione (NdA) del Piano Stralcio per la difesa del rischio idrogeologico dell’ex Autorità di Bacino interregionale della Basilicata, ora confluita, ai sensi dell’articolo 64, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale.
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STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
- la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 24 ottobre al 5 novembre 2023 nel territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. Per l’attuazione delle prime misure urgenti in ordine all’organizzazione e all’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale o delle terre e rocce da scavo prodotti dagli eventi e alle misure volte a garantire la continuità amministrativa nei comuni e territori interessati sono stati stanziati 9.500.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
- l’ulteriore stanziamento di 8.900.000 euro per la realizzazione degli interventi più urgenti in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 16 al 23 gennaio 2023, nel territorio della provincia di Salerno;
- la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza dell’evento franoso verificatosi il giorno 30 novembre 2022 in località Castrocucco, nel Comune di Maratea (PZ).
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
- su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la nomina del Generale di corpo d’armata del ruolo normale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio e trasmissioni dell’Esercito in servizio permanente Carmine Masiello a Capo di Stato maggiore dell’Esercito;
- su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, la nomina dell’avv. Livio Proietti a Presidente dell’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA;
- su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, la nomina del prof. Andrea Rocchi a Presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – CREA;
- su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio del Ministero al dottor Giuseppe Celotto, dirigente di prima fascia, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali e incarico ad interim di Capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero al dottor Giovanni Leonardi, dirigente di prima fascia e il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale del Ministero al dottor Francesco Saverio Mennini, estraneo all’amministrazione.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quarantaquattro leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Sardegna n. 17 del 19/12/2023, recante “Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di città metropolitane, urbanistica, tutela della concorrenza e tutela della salute, violano gli articoli 3, 5, 9, 117, primo comma, secondo comma, lettere e), p) ed s), e terzo comma, e 120 della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Abruzzo n. 58 del 20/12/2023, recante “Nuova legge urbanistica sul governo del territorio”;
- la legge della Regione Marche n. 24 del 07/12/2023, recante “Ulteriori disposizioni di adeguamento della legislazione regionale”;
- la legge della Regione Piemonte n. 34 del 19/12/2023, recante “Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia”;
- la legge della Regione Puglia n. 36 del 19/12/2023, recante “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”;
- la legge della Regione Toscana n. 46 del 12/12/2023, recante “Disposizioni in materia di personale dell’Autorità portuale regionale. Modifiche alla l.r. 23/2012”;
- la legge della Regione Veneto n. 30 del 22/12/2023, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2024”;
- la legge della Regione Veneto n. 31 del 22/12/2023, recante “Legge di stabilità regionale 2024”;
- la legge della Regione Veneto n. 32 del 22/12/2023, recante “Bilancio di previsione 2024-2026”;
- la legge della Regione Calabria n. 56 del 27/12/2023, recante “Legge di stabilità regionale 2024”;
- la legge della Regione Calabria n. 57 del 27/12/2023, recante “Bilancio di previsione finanziario della regione Calabria per gli anni 2024-2026”;
- la legge della Regione Calabria n. 58 del 27/12/2023, recante “Riconoscimento della legittimità di due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;
- la legge della Regione Calabria n. 59 del 27/12/2023, recante “Proroga del termine di adeguamento. Modifica delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socioeducative per la prima infanzia, di cui all’articolo 23 della l. R. 15/2013”;
- la legge della Regione Calabria n. 60 del 27/12/2023, recante “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2023, n. 39”;
- la legge della Regione Calabria n. 61 del 27/12/2023, recante “Misure a sostegno del sistema aeroportuale calabrese”;
- la legge della Regione Calabria n. 62 del 27/12/2023, recante “Norme in materia di Spending Review”;
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 24 del 19/12/2023, recante “Seconda legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per l’anno 2023”;
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 25 del 19/12/2023, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2024/2026). Modificazioni di leggi regionali”;
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 26 del 19/12/2023, recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per il triennio 2024/2026”;
- la legge della Regione Valle Aosta n. 27 del 21/12/2023, recante “Disposizioni organizzative straordinarie, urgenti e temporanee per assicurare la regolare erogazione e la qualità dei livelli essenziali di assistenza (LEA) nel sistema sanitario regionale e altre disposizioni urgenti in materia di sanità”;
- la legge della Regione Valle Aosta n. 28 del 21/12/2023, recante “Legge regionale 21 dicembre 2023, n. 28. Disposizioni in materia di disciplina e gestione delle tasse automobilistiche regionali”;
- la legge della Regione Campania n. 23 del 28/12/2023, recante “Rendiconto generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2022”;
- la legge della Regione Campania n. 24 del 28/12/2023, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale per il 2024”;
- la legge della Regione Campania n. 25 del 28/12/2023, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 della Regione Campania”;
- la legge della Regione Emilia-Romagna n. 18 del 28/12/2023, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge della Regione Emilia-Romagna n. 20 del 28/12/2023, recante “Disciplina per la conservazione degli alberi monumentali e dei boschi vetusti”;
- la legge della Regione Emilia-Romagna n. 21 del 28/12/2023, recante “Nuove norme in materia di promozione culturale. Abrogazione della legge regionale 22 agosto 1994, n. 37 (norme in materia di promozione culturale)”;
- la legge della Regione Molise n. 9 del 28/12/2023, recante “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2022”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 60 del 28/12/2023, recante “Attuazione del d.m. 2 aprile 2015, n. 70 – Reingegnerizzazione della governance sanitaria – Rete ospedaliera”;
- la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 15 del 28/12/2023, recante “Legge collegata alla manovra di bilancio 2024-2026”;
- la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 16 del 28/12/2023, recante “Legge di stabilità 2024”;
- la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 17 del 28/12/2023, recante “Bilancio di previsione per gli anni 2024-2026”;
- la legge della Regione Lazio n. 23 del 29/12/2023, recante “Legge di stabilità regionale 2024”;
- la legge della Regione Lazio n. 24 del 29/12/2023, recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024 – 2026”;
- la legge della Regione Molise n. 10 del 29/12/2023, recante “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Molise 2023 – 2025”;
- la legge della Regione Molise n. 11 del 29/12/2023, recante “Riconoscimento della legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. e) del d.lgs. 23/06/2011, n. 118, per il pagamento del compenso da attività professionale resa da avvocato del libero foro nella controversia tributaria R.G. n. 14081/2014 dinanzi alla Corte di cassazione”;
- la legge della Regione Toscana n. 48 del 28/12/2023, recante “Legge di stabilità per l’anno 2024”;
- la legge della Regione Toscana n. 49 del 28/12/2023, recante “Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità per l’anno 2024”;
- la legge della Regione Toscana n. 50 del 28/12/2023, recante “Bilancio di previsione finanziario 2024 – 2026”;
- la legge della Regione Toscana n. 51 del 28/12/2023, recante “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Toscana colpiti dai recenti eventi emergenziali”;
- la legge della Regione Umbria n. 17 del 22/12/2023, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge della Regione Umbria n. 18 del 22/12/2023, recante “Bilancio di previsione della Regione Umbria 2024-2026”;
- la legge della Regione Liguria n. 19 del 28/12/2023, recante “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2024 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026)”;
- la legge della Regione Lombardia n. 11 del 29/12/2023, recante “Bilancio di previsione 2024 – 2026”.
Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 19:27
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