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MERCATO IMMOBILIARE: SETTORE IN NEGATIVO ANCHE IN BASILICATA

Compravendite e mutui di fonte notarile, numeri in calo dal confronto tra il primo semestre del 2023 e quello dell’anno precedente

Nel 2° trimestre del 2023 sono state 235.725 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -4,1% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato non destagionalizzato è di -16,0%. Come precisato nell’ultima rilevazione dell’Istituto nazionale di statistica Istat, nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali negative in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest -5,9%. Nord-est -5,1%, Sud – 4,1%, Centro -2,4%), fatta eccezione per le Isole che rimangono sostanzialmente stabili (+0,1%). I DATI LUCANI Di conseguenza, nel confronto tra i primi 2 trimestri del 2023 con i primi 2 del 2022, numeri in calo anche in Basilicata. Nel 1° trimestre 2023, il totale lucano delle compravendite è risultato pari a mille e 555: a uso abitazione e accessori (mille e 420); a uso economico (133); a uso speciale (2). Nel 1° trimestre 2022, il totale lucano delle compravendite è risultato pari a mille e 514: a uso abitazione e accessori (mille e 378); a uso economico (128); a uso speciale (8). Situazione differente, invece, nel confronto del 2° trimestre dell’anno scorso, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2° trimestre 2023, il totale lucano delle compravendite è risultato pari a mille e 637: a uso abitazione e accessori (mille e 492); a uso economico (139); a uso speciale (6). Nel 2° trimestre 2022, il totale lucano delle compravendite è risultato pari a mille e 940: a uso abitazione e accessori (mille e 793); a uso economico (132); a uso speciale (15). Il totale lucano delle compravendite del 1° e 2° trimestre 2023 è risultato pari a 3mila e 192: a uso abitazione e accessori (2mila e 212); a uso economico (272); a uso speciale (8). Il totale lucano delle compravendite del 1° e 2° trimestre 2022 è risultato pari a 3mila e 454: a uso abitazione e accessori (3mila e 171); a uso economico (260); a uso speciale (23). In riferimento alla sommatoria del 1° e 2° trimestre 2023, 684 il totale lucano dei mutui, finanziamenti e altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalle banche con concessione di ipoteca immobiliare. In riferimento alla sommatoria del 1° e 2° trimestre 2022, 888 il totale lucano dei mutui, finanziamenti e altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalle banche con concessione di ipoteca immobiliare.

IL CONTESTO NAZIONALE

Il settore economico «è in diminuzione su tutto il territorio nazionale»: nel Nord-ovest -5,4%, nelle Isole -3,2%, al Centro – 3,0%, nel Sud -0,6% e nel Nord-est -0,4%. Il 94,0% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (221.514), il 5,7% quelli a uso economico (13.373) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (838). Rispetto al 2° trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono del 16,7% nel comparto abitativo e dell’1,5% nel- l’economico. A livello territoriale «il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative in tutto il Paese»: Nord-ovest -21,6%, Centro -17,8%, Sud -14,8%, Nord-est – 13,8% e Isole -5,5%. Il settore economico diminuisce nel Nord-ovest (- 6,5%), nel Centro (-6,4%) e nelle Isole (-4,2%), men- tre aumenta nel Nord-est (+6,2%) e al Sud (+4,9%). Nel settore abitativo, «le compravendite si riducono sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -20,9% e -13,5%); in quello economico, di- minuiscono nei grandi centri (-6,6%) e aumentano nei piccoli (+2,1%)». Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 78.512. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -7,3% rispetto al trimestre prece- dente, «mentre la variazione su base annua calcolata sul dato non destagionalizzato è di -35,3%». Il calo «interessa tutto il territorio su base» sia congiunturale (Sud -9,5%, Nord-ovest -8,4%, Nord- est -7,6%, Isole -6,3% e Centro -3,9%) sia annua (Nord-ovest -40,6%, Centro -36,2%, Sud -32,5%, Nord-est -30,4%, Isole – 27,6%, città metropolitane -39,5% e piccoli centri -31,7%).

Di A. Carponi

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