AV SA-RC: RIVELLO PRESENTA LE OSSERVAZIONI
Procedimento di VIA e fase di consultazione pubblica: «Non intendiamo restare spettatori passivi»
Il Comune di Rivello rende noto che «è stato avviato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di fattibilità tecnica ed economica “Lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo”, comprensivo dell’interconnessione pari con la linea Battipaglia – Potenza, e Lotto 1c Buonabitacolo – Praia della nuova linea Sa-Rc».
A tal proposito l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Altieri ha prodotto le Osservazioni presentate dal Comune: «Partendo dall’analisi della documentazione oggetto di valutazione, si sono evidenziate le molteplici criticità conseguenti alla realizzazione e all’attraversamento dell’opera, sottolineando la necessità di una interlocuzione tesa a definire soluzioni meno impattanti e opportune misure compensative. Rispetto ad un processo tanto decisivo e delicato, non intendiamo restare spettatori passivi».
Proprio dal documento delle Osservazioni del Comune di evince che viene «considerato che il territorio di Rivello risulta essere tra quelli che sopportano il maggior peso conseguente alla realizzazione dell’opera, in quanto, oltre ad essere attraversato dalla galleria Lagonegro, è interessato dagli sbocchi della stessa, dalla realizzazione degli imbocchi della galleria Trecchina e da diverse aree di cantiere e depositi, per essere, infine, sede di alcune tra le principali opere accessorie della realizzanda infrastruttura; che, soprattutto, il Comune di Rivello vede realizzato sul suo territorio uno dei più lunghi tratti all’aperto del Lotto IC, che taglia in due l’intera C.da Fiumicello, caratterizzata da una densità di edifici non trascurabile e che in tale contrada sono previste demolizioni per circa 20 abitazioni, espropri per Servitù connesse ad interventi diretti sui ricettori acustici per ulteriori 39 abitazioni, senza contare gli espropri di terreni attualmente utilizzati ai fini agricoli».
Ed ancora «la documentazione prodotta non riporta alcuna valutazione puntuale in relazione agli impatti derivanti dalla costruzione dell’opera, che interesserà l’intero territorio per oltre 8 anni, soffermandosi al contrario su stime relative ai soli impatti in fase di esercizio».
Il Comune di Rivello rileva poi che: «A fronte del pesantissimo impatto sul territorio, si evince la totale assenza di specifici riferimenti e di sostanziali fondi per le “misure di mitigazione e compensazione impatto ambientale e sui contesti archeologici, ai fini della loro valorizzazione e restituzione alla comunità locale tramite opere di conservazione e dislocazione”».
Al settimo punto della relazione il Comune asserisce: «Sebbene nello Studio di impatto ambientale sia evidenziato che l’opera attraversa territori che ricadono nell’area “Piano paesistico di Area Vasta di Maratea, Trecchina e Rivello”, nella documentazione progettuale non si trovano informazioni chiare e dettagliate circa la coerenza e la conformità dell’intervento con gli strumenti di pianificazione paesaggistica e relative prescrizioni» ed ancora «l’opera, posizionata nella parte più bassa del territorio comunale e della Valle del Noce, è visibile da tutti i punti panoramici, come ad esempio per citarne alcuni, dalla Piazza principale di Rivello, dal belvedere sulla Ss 585, dai punti panoramici che collegano Rivello al Lago Sirino, dall’area protetta Monte Coccovello, dal Monte S.Maria a Trecchina, che ospita il Santuario».
In merito alle fotosimulazioni la relazione del Comune fa notare come «le uscite delle gallerie e la visibilità di servizio impattano una delle aree del fiume Noce di maggior pregio naturalistico, ambientale e archeologico, sulla quale sono in corso progetti di valorizzazione e hanno già visto la realizzazione di aree di ritrovo e pic-nic». Ed ancora «per la valutazione dello stato dell’ambiente e la definizione della biodiversità non risulta essere stata effettuata nessuna specifica campagna di rilevamento».
Altri punti riguardano poi i “materiali di scavo”, la “gestione e trasporto dei potenziali sottoprodotti e dei rifiuti”, “le acque sotterranee e le risorse idriche”, ed ancora “gli impatti relativi agli agenti fisici rumori e vibrazioni per l’attraversamento nel territorio comunale di Rivello e della Valle del Noce”. In conclusione, «la proposta tecnica di RFI appare allo stato irricevibile e comunque non meritevole di accogliemento, pur tuttavia, quale supporto alla risoluzione delle criticità evidenziate, si chiede di programmare nell’immediato una fase di interlocuzione tecnico-scientifica in sincrono, tra RFI e la struttura tecnica del Comune di Rivello, coadiuvato dal C.u.g.ri. Anche in accordo con le Amministrazioni degli altri Comuni lucani della Valle del Noce, interessati dalla realizzazione dell’opera: Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli e Trecchina».