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I GETTONISTI DELLA SANITÀ, IL MERCATO CHE VALE MILIONI ANCHE IN BASILICATA

L’analisi dell’anticorruzione: forniture nelle mani di pochi

Per l’Italia, nel periodo dal 2019 all’agosto 2023, il conto dei “gettonisti” del Sistema sanitario, con riferimento ai contratti d’appalto ed agli accordi quadro-convenzioni avviati, è risultato di 1,7 miliardi di euro. Nel mese di settembre 2023, l’Ufficio rilevazione e monitoraggio prezzi di riferimento dell’Autorità nazionale anticorruzione Anac, ha avviato un’analisi sugli affidamenti pubblici concernenti il servizio di fornitura di personale medico ed infermieristico al fine di verificare la diffusione del fenomeno dei cosiddetti “gettonisti” nell’approvvigionamento da parte delle strutture riconducibili al Sistema sanitario nazionale. Se, per il personale medico, i dati relativi al periodo 2019-2022, «evidenziano chiaramente come il fenomeno sia esploso a seguito dell’emergenza sanitaria iniziata nel 2020», nel 2021, nel pieno della pandemia, lo straordinario incremento pari al 174%, per il personale infermieristico, è emerso che poiché il dato fosse già rilevante nel periodo prepandemico, a differenza del caso del personale medico, dopo la «rilevante crescita (+104%) dei contratti» dal 2019 al 2020, si è registrata una contrazione ne- gli anni successivi, ma «la forte diminuzione osservata in particolare nel 2022 non deve far pensare ad un arresto del fenomeno». Dall’analisi territoriale sulla spesa effettivamente sostenuta dalle Stazioni appaltanti nell’intero perio- do 2019-2023 con specifico riferimento alla fornitura di personale medico e infermieristico, è primariamente emerso che tutte le Regioni, tranne la Provincia autonoma di Trento, risultano coinvolte in tale processo di approvvigionamento. Lombardia (27,3%), Abruzzo (25,1%) e Piemonte (16,7%), rappresentano quasi il 70% della spesa complessivamente sostenuta su tutto il territorio nazionale per la fornitura di personale medico e la fornitura di per- sonale infermieristico. Analizzando i codici identificativi di gara, la Basilicata alla 12esima posizione (1,2%): servizio di fornitura di personale medico (194mila e 400 euro) e servizio di fornitura di personale infermieristico (2milioni e 39mila euro), per un importo complessivo di 2milioni e 514mila euro. Come accennato, le Regioni maggiormente impegnate dal punto di vista economico sono la Lombardia (56 milioni di euro), l’Abruzzo (51 milioni di euro) ed il Piemonte (34 milioni), con valori nettamente superiori a quelli registrati dalle altre regioni: rispetto ad esempio al valore del Lazio, quarta regione per spesa sostenuta (13 milioni di euro), registrati un +332% della Lombardia, un +297% dell’Abruzzo e un +165% del Piemonte. L’Anac ha ampliato l’analisi, affiancando al reperimento di personale infermieristico e medico, una terza voce di costo: servizi di fornitura di personale generico operanti comunque nell’ambito del Sistema sanitario nazionale. L’Anac ha precisato nello studio che, per l’analisi allargata, sono state espunte le figure non riferite ai primi due ambiti anche se non si può escludere che qualche posizione extra sia comunque rientrata in gioco: spesso la Cpv «servizi di fornitura di personale», è utilizzata per identificare la medesima tipologia di contratti, sebbene con un minor grado di accuratezza. La prima regione per spesa sostenuta risulta essere la Toscana con un importo di oltre 180 milioni di euro, seguono le tre regioni Lombardia, Abruzzo e Piemonte: Basilicata, 16esima. In base ai codici identificativi di gara per la Cpv “generica” servizi di fornitura di personale, nel periodo 2019-2023, spesa lucana di 3milioni e 16mila euro (lo 0,4% del totale nazionale).

GLI OPERATORI ECONOMICI

Altro aspetto interessante dell’analisi dell’Anac, quello che riguarda il lato dell’offerta: i fornitori. L’esame dei relativi dati ha consentito di analizzare la distribuzione del mercato tra le varie società che operano nel settore. La quota più rilevante del mercato è ripartita tra pochi operatori economici. In particolare, per i contratti di servizio di fornitura di personale medico solo 5, cooperative o società tra professionisti, si sono assicurati il 64% del valore dei bandi complessivamente aggiudicati, a fronte di 25 operatori econo- mici che gestiscono il restante 36%. Per i contratti per il servizio di fornitura di personale infermieristico, il grado di concentrazione del mercato su pochi operatori economici, è risultato, per l’Anticorruzione nazionale, «ancora più significativo»: due soli operatori economici rappresentano il 63% del valore dei bandi aggiudicati, a fronte di 30 operatori economici che si spartiscono il 37% del valore del mercato. Rispetto ai bandi aggiudicati ed in base alla localizzazione degli operatori economici, quelli della Basilicata sono riusciti a guadagnarsi una importante fetta di mercato sulla fornitura del personale infermieristico. Specifica “graduatoria” che vede nettamente in vetta gli operatori economici del Lazio (48%), seguiti da quelli della Lombardia (36%), e poi Piemonte (4%), Basilicata (3%), Toscana (3%), Sardegna (3%), e nel restante 3%, tutte le altre regioni.

Ferdinando Moliterni

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