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BIODIVERSITÀ, L’AVVISO PUBBLICO PER LA DISTRIBUZIONE DI MARZE

Per rispondere al Bando dell’Alsia con priorità per gli agricoltori c’è tempo fino al 28 febbraio: si tratta di varietà di pero e melo

Sono ben trentacinque le varietà autoctone di melo e altrettante quelle di pero che l’Alsia mette a disposizione gratuitamente ai richiedenti, selezionati secondo quanto previsto nell’avviso pubblico per la distribuzione di marze-nesto fresche. Si tratta di varietà di pero e melo iscritte al Repertorio regionale vegetale della Basilicata e all’Anagrafe nazionale dell’Agrobiodiversità il cui elenco può essere visionato nel citato Avviso pubblico. L’Alsia è iscritta al Registro Ufficiale degli operatori professionali (Ruop), ovvero al Registro degli operatori professionali che introducono o spostano nell’Unione europea piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è rispettivamente richiesto un certificato fitosanitario o un passaporto delle pian- te. Per ogni varietà saranno fornite due marze dalla lunghezza di circa 10-15 centimetri con allegato certificato varietale e fitosanitario, dando precedenza agli agricoltori custodi, imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura della Basilicata, e, in caso di disponibilità di materiale, anche ad agricoltori hobbisti e a privati cittadini. Le gemme dovranno essere ritirate presso l’Alsia Aasd “Pollino ”, in contrada Incoronata a Rotonda. I richiedenti potranno far richiesta di massimo due varietà per specie e dovranno assumersi una serie di impegni tra cui conservare le piante almeno dieci anni e consentire presso il “campo di conservazione” visite guidate destinate a tecnici ed o operatori agricoli interessati accompagnati dal tecnico dell’Alsia. «Dopo un lungo lavoro di ricerca delle vecchie varietà di fruttiferi coltivate nel passato ai margini dei seminativi o nei frutteti fa- miliari – ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura, Aniello Crescenzi -, dopo la caratterizzazione fenologica, agronomica e genetica, e dopo la loro messa in sicurezza nei campi di conservazione dell’Agenzia, è arrivato finalmente il momento di restituire agli agricoltori questo prezioso materiale genetico da loro stessi custodito e tramandato di padre in figlio. Questo servizio di cessione gratuita di materiale genetico da innestare, ha quindi la finalità di tutelare sul territorio della Basilicata la presenza di queste varietà frutticole autoctone a rischio di estinzione o di erosione genetica».

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