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AIFA DOPO 2 SETTIMANE LASCIA LA PRESIDENZA IL VIROLOGO GIORGIO PALÙ

Giorgio Palù: “No sintonia con ministro né risposte Governo, mi dimetto da Aifa”

È GIUSTO INFORMARE

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AIFA Agenzia Italiana del Farmaco

15 febbraio – Il ministro, ”ritenuto in ragione della comprovata esperienza in materia sanitaria” conferisce l’incarico al virologo Giorgio Palù, 75 anni (5 gennaio 1949) ma limita nel tempo la durata della sua funzione e decreta che non sarà retribuito

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato il decreto di nomina del presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con il quale affida l’incarico a Giorgio Palù, ma solamente per un anno e a titolo gratuito. Secondo quanto riporta il documento, “acquisita l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, nella seduta dell’8 febbraio 2024; vista la dichiarazione di insussistenza di situazioni di inconferibilità e incompatibilità dell’incarico resa dal prof. Giorgio Palù e ritenuto in ragione della comprovata esperienza in materia sanitaria di nominare il prof. Giorgio Palù quale Presidente dell’Aifa”

Ma il decreto ministeriale prevede, all’art.1, che “il prof. Giorgio Palù è nominato Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, a decorrere dalla data del presente provvedimento e per la durata di un anno” e che ”l’incarico è svolto a titolo gratuito”

Ministero Della Salute
IL MINISTRO

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, successive modificazioni;
VISTO l’articolo 48 del decreto-legge 30 settembre 2003 n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia Italiana del Farmaco (di seguito AIFA);
VISTO il decreto interministeriale 20 settembre 2004, n. 245, e successive modificazioni, recante “Regolamento recante norme sull’organizzazione ed il funzionamento dell’Agenzia Italiana del Farmaco, a norma dell’articolo 48, comma 13, del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella L. 24 novembre 2003, n. 326”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 settembre 2004, n. 228, come modificato dal decreto interministeriale 8 gennaio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 15 gennaio 2024, n. 11;
VISTO in particolare l’articolo 7 del citato decreto interministeriale 20 settembre 2004, n. 245, il quale prevede:
– al comma 1 che il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Agenzia, ai sensi dell’articolo 3, comma 1- bis del decreto-legge n. 169 del 2022, e cura l’espletamento dei compiti e l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 48, comma 3, della legge di riferimento;
– al comma 3 che il Presidente è nominato con decreto del Ministro della salute, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze;
VISTI altresì l’articolo 6, comma 1, del citato decreto interministeriale 20 settembre 2004, n. 245, il quale prevede tra l’altro che il Presidente è scelto tra persone di comprovata esperienza in materia sanitaria;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;
VISTO l’articolo 7-bis del citato decreto interministeriale 20 settembre 2004, n. 245, il quale reca disposizioni per i casi di assenza, revoca, decadenza e incompatibilità del Presidente;
VISTO il decreto legge 8 novembre 2022, n. 169, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 196, e in particolare l’articolo 3, comma 1 – ter, che ha tra l’altro previsto che a decorrere dalla nomina del primo Presidente dell’Agenzia l’articolo 48, comma 4, del citato decreto legge, 269 del 2003 è modificato e la lettera a) è abrogata;
VISTO l’articolo 5, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, come successivamente modificato nonchè le Circolari applicative del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6 del 4 dicembre 2014 e n.4 del 10 novembre 2015 interpretative della suddetta norma;

VISTO il curriculum del prof. Giorgio Palù;
VISTA la nota prot. n. 1798 del 7 febbraio 2024, con la quale è stato chiesto al Ministero dell’economia e delle finanze il parere di competenza sul nominativo del prof. Giorgio Palù, quale Presidente dell’AIFA;
VISTA la nota prot. n. 6065 del 7 febbraio 2024, con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze, per quanto di competenza, ha preso atto del candidato proposto ai fini del prosieguo dell’iter;
VISTA la nota prot. n. 1799 del 7 febbraio 2024, trasmessa al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, con la quale è stato designato il prof. Giorgio Palù, quale Presidente dell’AIFA;
ACQUISITA l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, nella seduta dell’8 febbraio 2024;
VISTA la dichiarazione di insussistenza di situazioni di inconferibilità e incompatibilità dell’incarico, resa dal prof. Giorgio Palù, ai sensi della citata normativa;
RITENUTO in ragione della comprovata esperienza in materia sanitaria di nominare il prof. Giorgio Palù quale Presidente dell’AIFA;

DECRETA

Art.1
1. Il prof. Giorgio Palù è nominato Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, a decorrere dalla data del presente provvedimento e per la durata di un anno.
2. L’incarico di cui al comma 1 è svolto a titolo gratuito. Roma,

IL MINISTRO
(Orazio Schillaci)

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di amministrazione è costituito dal Presidente e da quattro componenti di cui uno designato dal Ministro della Salute, uno dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e due dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Giorgio Palù – Presidente
Francesco Fera – Consigliere
Emanuele Monti – Consigliere
Angelo Gratarola – Consigliere
Vito Montanaro – Consigliere

La Conferenza delle Regioni non conosce le motivazioni della scelta del virologo, ma rispetta la sua decisione.
Le Regioni, con il coordinatore della Commissione salute Raffaele Donini, avevano espresso un’intesa sul nominativo di Giorgio Palù, oggi con le dimissioni si aspettano una nuova proposta da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci

La comunicazione in un messaggio
AIFA Agenzia Italiana del Farmaco

Giorgio Palù: “No sintonia con ministro né risposte Governo, mi dimetto da Aifa”

“Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del ministro nelle scelte operate per Aifa”

Giorgio Palù si è dimesso dalla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
“Vi comunico, dopo un’attenta meditazione, che la mancata sintonia col ministro e l’assenza di risposte dal Governo mi costringono a dare le dimissioni da presidente nominato di Aifa ‘hic et immediate'”

le parole con cui Palù ha comunicato le sue dimissioni, contenute in un messaggio rivolto ai consiglieri del Cda e ai direttori dell’ente regolatorio, oggi in occasione di una riunione informale.

“Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del ministro nelle scelte operate per Aifa”, è uno dei passaggi.

Palù condivide la sue riflessioni sui recenti decreti di nomina e spiega così la sua scelta:
“Trovo offensivo e umiliante nei confronti della mia persona e del mio profilo scientifico professionale il contenuto del Decreto” di nomina alla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco.

“In particolare la durata di un anno del mandato conferitomi”. Scelta “quantomeno equivoca sul piano giuridico”.

Quello che formalizzava la sua nomina, firmato dal ministro della Salute Orazio Schillaci in data 9 febbraio, prevedeva un incarico della durata di un anno da svolgere a titolo gratuito.
Ed è proprio questa formulazione che ha amareggiato Palù, in particolare nel passaggio in cui si esplicita la breve durata.

“Ne sia prova il fatto che il mio primo incarico a presidente (ero già in pensione) è avvenuto con mandato quinquennale da parte del precedente ministro della Salute. L’interpretazione restrittiva della norma da parte del ministro attuale viene adottata esclusivamente nei miei confronti in netto contrasto con i decreti di nomina appena assunti dallo stesso ministro per pensionati ultrasettantenni chiamati a dirigere l’Iss (Istituto superiore di sanità) o a partecipare come consulenti nella Cse”

Commissione unica scientifico-economica, “di Aifa”

puntualizza e chiarisce Palù :
“La non retribuzione dell’incarico non mi preoccupa di certo Considerandomi al servizio della res publica, ho infatti già svolto per tre anni le funzioni di presidente di Aifa senza ricevere alcun compenso né gettone di presenza, rifiutando anche di essere titolare di carta di credito dell’ente. Mi sorprende invece la disparità di trattamento rispetto ad altri presidenti di ente pubblico in pensione, beneficiari, contestualmente alla nomina, della legge numero 14 del 24 gennaio 1978. Legge che nel mio caso, ancora una volta, non trova applicazione”

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco

Aifa. Giorgio Palù si è dimesso dalla presidenza.

“Umiliante la durata di un anno del mandato”

A due settimane dalla nomina ha lasciato l’incarico.
Si riapre quindi la partita per il vertice della Agenzia che ad oltre un anno dalla riforma ancora non riesce a trovar pace.

“Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del Ministro nelle scelte operate per AIFA. La non retribuzione dell’incarico non mi preoccupa di certo”

Ministero Della Salute

Giorgio Palù si è dimesso dalla presidenza dell’Agenzia Italiana del farmaco.
Era stato nominato due settimane fa e sarebbe dovuto restare in carica un anno e a titolo gratuito secondo i limiti di legge dovuti all’età.
Si riapre quindi la partita per il vertice della Agenzia che ad oltre un anno dalla riforma ancora non riesce a trovar pace.

“Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del Ministro nelle scelte operate per AIFA”

ha detto Palù incontrando i membri del Cda e i dirigenti dell’Agenzia cui ha comunicato la scelta di dimettersi.

Ha detto :

“Trovo offensivo ed umiliante nei confronti della mia persona e del mio profilo scientifico-professionale il contenuto del DM 13:04:25 UTC;
in particolare la durata di un anno del mandato conferitomi sulla base dell’art. 5 c. 9 del DL 6.7.2012 n. 95, scelta quantomeno equivoca sul piano giuridico (si rimanda a DFP-0081269-P-18/12/2020 e DFP-0036607-P- 28/05/2021 per interpretazione DL)”

Ha precisato :
“Ne sia prova il fatto che il mio primo incarico a Presidente (ero già in pensione) è avvenuto con mandato quinquennale da parte del precedente Ministro della Salute.
Per di più, l’interpretazione restrittiva della norma da parte del Ministro attuale viene adottata esclusivamente nei miei confronti, in netto contrasto con i decreti di nomina appena assunti dallo stesso Ministro per pensionati ultrasettantenni chiamati a dirigere l’ISS o a partecipare come consulenti nella CSE di AIFA”

Palù ha poi chiarito che il problema non era la gratuità dell’incarico:

“La non retribuzione dell’incarico non mi preoccupa di certo. Considerandomi al servizio della republica, ho infatti già svolto per tre anni le funzioni di Presidente di AIFA senza ricevere alcun compenso né gettone di presenza, rifiutando anche di essere titolare di carta di credito dell’Ente. Mi sorprende invece la disparità di trattamento rispetto ad altri Presidenti di Ente pubblico in pensione, beneficiari, contestualmente alla nomina, della legge 24 gennaio 1978 n.14, legge che nel mio caso, ancora una volta, non trova applicazione”

Ha evidenziato :

“Avendo concepito e promosso la riforma di AIFA, ho sentito il dovere di convocarvi oggi per segnalarvi alcuni obiettivi che ritengo essenziali per rilanciare l’Agenzia: una forte e qualificata rappresentanza di AIFA in seno alle commissioni Europee, l’informatizzazione dei dati farmaco-economici, gli studi clinici e la RWE per stimare il valore delle cure, la comunicazione scientifica, il coinvolgimento di esperti di altissimo profilo a sostegno della CSE, la promozione della ricerca biomedico-farmaceutica, sicuramente uno dei settori più qualificanti per lo sviluppo scientifico-tecnologico del Paese”

#sapevatelo2024

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