IN REGIONE ASSUNZIONI SÌ, MA QUASI TUTTE A TEMPO
Soltanto il 18% delle 2mila e 620 nuove entrate previste a febbraio sono assunzioni a tempo indeterminato
È un mercato del lavoro, quello lucano, che appare diviso in due metà: da un lato continuano ad essere molto ricercati gli “operai specializzati e conduttori impianti” (41% dei nuovi ingressi, a febbraio) e i profili generici (14%); dall’altro crescono i profili medio-alti, con il 18% destinato a dirigenti, specialisti e tecnici che si avvicina alla media nazionale (del 21%), i professionisti del commercio e dei servizi (17%) e gli impiegati (10%). Sono ulteriori dettagli del bollettino di Excelsior Informa, redatto dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) e dalle Camere di commercio su indicazione delle stesse aziende. A febbraio, in Basilicata, saranno programmate circa 2 mila 620 nuove entrate nel mercato del lavoro: un dato abbastanza stabile rispetto allo stesso mese del 2023, 90 unità in più quest’anno, ma con un orizzonte a tre mesi che sembra confortante, con 610 assunzioni in più rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno. Zoomando sulle previsioni di febbraio, si scorge che nel 18% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’82% saranno a termine, a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita; si concentreranno per il 59% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; per il 26% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 17% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Altri dati significativi: il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 58% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 74% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale. Stabile, infine, la quota di introvabili: in 49 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.