INCIDENTE PONTE MACCHIA ROMANA, IL COMUNE ANCORA NON INTERVIENE
Potenza Musmeci, approvato il progetto per il restauro
È passato quasi un mese da quando una Peugeot Partner è caduta giù dal ponte di Macchia Romana a Potenza, sfondando le ringhiere eppure finora, nessuno ha ritenuto opportuno intervenire per mettere in sicurezza il tratto interessato dall’incidente. Le transenne con il nastro segnaletico sono ancora lì a delimitare l’area che andrebbe sistemata quanto prima in quanto potenzialmente pericolosa per la pubblica incolumità. Ancora una volta i residenti sollecitano «l’Amministrazione comunale e l’Ufficio tecnico a ripristinare la ringhiera». «È una questione di sicurezza. Sul manto stradale ci sono ancora i vetri ed è molto pericoloso perchè oltre ad essere percorso da adulti, è attraversato da bambini e ragazzini» affermano i cittadini preoccupati delle condizioni in cui versa il tratto dell’infrastruttura. Nonostante le transenne, non sarebbe difficile, infatti, accedere all’area che ormai man- ca di protezioni mettendo in serio pericolo la propria incolumità, per non parlare del fatto che attualmente i pedoni sono costretti ad occupare la carreggiata destinata ai veicoli per attraversare il ponte in quanto il marciapiede è interdetto. Un vero problema se si considera che sul ponte di Macchia Romana, i veicoli sfrecciano a velocità sostenuta, così co- me denunciato da queste colonne all’indomani dell’incidente. Un “circuito automobilistico” più volte segnalato agli uffici comunali competenti ma, a quanto pare, senza alcun risultato. Ma i residenti della zona non demordono e continuano a chiedere interventi per il ponte che collega l’ospedale San Carlo e il quartiere di Macchia Romana: «Quanto tempo dovremo aspettare ancora afffinchè “chi di dovere§” intervenga e sistemi la ringhiera a protezione di tutte le persone che quotidianamente usufruiscono del marciapiede. Dobbiamo, per forza attendere la tragedia prima di porvi rimedio? È insostenibile tutto questo». I motivi per cui il Comune o chiunque altro di competenza non sia ancora intervenuto a ripristinare un luogo molto utilizzato dalla popolazione, sono conosciuti ma l’auspicio è che a breve qualcuno si ricordi delle barriere divelte lungo il ponte di Macchia Romana